Dobbiamo conoscere ancora molte curiosità sulla Luna. Il nostro satellite naturale spesso è il protagonista di molti misteri, che devono essere svelati e verso i quali è rivolta l’attenzione da parte degli esperti. Si discute da tempo, ad esempio, sulle possibilità che la Luna potrebbe dare in termini di luoghi ospitali per la vita.
Sappiamo molto bene che in certe condizioni il satellite naturale della Terra può sembrare un luogo non adatto ad ospitare la presenza umana. Eppure ci sono alcune aree della Luna che potrebbero fornire maggiori opportunità in questo senso.
La nuova scoperta sulla temperatura lunare
Ad effettuare la nuova scoperta sono stati gli esperti della NASA, che hanno individuato alcuni luoghi della Luna che sono conosciuti con il nome di pozzi lunari. In questi luoghi, secondo ciò che affermano gli esperti, ci sarebbe una temperatura interessante per gli esseri umani, corrispondente a 17 gradi.
I risultati dello studio sono stati pubblicati su Geophysical Research Letters e in particolare le analisi si sono soffermate su una grotta del Mare Tranquillitatis, un’area con una profondità di 100 metri.
È stata usata, per effettuare queste rilevazioni, una modellazione computerizzata. Gli scienziati, inoltre, hanno avuto la possibilità di analizzare le informazioni fornite dal Lunar Reconnaissance Orbiter.
Le dichiarazioni degli esperti sui pozzi lunari
Noah Petro, scienziato del Goddard Space Flight Center della NASA, ha spiegato quali potrebbero essere le implicazioni di una scoperta di questo tipo, a partire dalle caratteristiche delle fosse lunari, che, secondo l’esperto, rappresentano una caratteristica affascinante della superficie della Luna.
Venire a conoscenza di queste caratteristiche, della presenza di un ambiente stabile dal punto di vista della temperatura, consente di avere un’idea ben precisa delle caratteristiche del satellite, con l’obiettivo potenziale di effettuare un giorno delle vere e proprie esplorazioni.
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I pozzi lunari sono stati individuati per la prima volta nel 2009 e sono delle aree molto interessanti anche per il fatto che gli astronauti eventualmente presenti potrebbero trovare un vero e proprio riparo rispetto alle condizioni che si possono sperimentare sulla superficie della Luna.
Si parla nello specifico di variazioni della temperatura improvvise, di radiazione solare o di raggi cosmici. Insomma, le opportunità sono molto interessanti.
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David Paige, altro esperto che ha collaborato con il Diviner Lunar Radiometer Experiment, ha detto che l’umanità ha attraversato una fase di evoluzione nelle caverne e proprio in luoghi come questi potrebbe tornare nel momento in cui si avrà la necessità o la volontà di vivere sulla Luna.
