Dopodomani, giovedì 28 dicembre, a partire dalle 17, sarà presentato presso il Comune di Cava de’Tirreni “La metrica dell’oltraggio”, l’appassionante romanzo di Michela Bilotta, autrice salernitana che oggi vive a Bruxelles, realtà in cui si occupa di comunicazione ed uffici stampa.

Edito dalla Jack Edizioni, il libro affronta il tema della violenza sulle donne attraverso il viaggio, anche simbolico, della protagonista, sullo sfondo di un’Italia “minore” di struggente bellezza, da Cetara a Recanati, fino ai luoghi di Isabella Morra, scrittrice rinascimentale nata a Valsinni, in Basilicata.

Questo libro indaga i tanti volti della violenza di genere, dalla strumentalizzazione mediatica del fenomeno all’influenza che gli stereotipi linguistici esercitano sui comportamenti quotidiani, ma soprattutto focalizza l’attenzione sui retaggi di una cultura patriarcale di cui spesso non siamo consapevoli”, commenta Michela Bilotta nel presentare la sua opera.

Sono da sempre interessata alle dinamiche di genere, ma l’idea del libro è nata qualche estate fa quando, trovandomi in vacanza in Basilicata, ho avuto l’opportunità di visitare il parco letterario di Valsinni, dedicato a Isabella Morra. Nello stesso periodo si susseguivano le notizie di diversi femminicidi, come purtroppo accade ancora oggi. Così ho deciso di intrecciare la tragica storia della poetessa lucana con il destino altrettanto drammatico delle donne vittime di femminicidio oggi”, ha aggiunto l’autrice dell’opera che sarà presentata nella città metelliana.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Vincenzo Servalli, ne parleranno con l’autrice la presidente della Commissione sanità, servizi sociali e cultura, Paola Landi, la presidente della Commissione pari opportunità, Filomena Avagliano, e la professoressa Concetta Lambiase, instancabile attivista contro la violenza di genere, che modererà l’incontro. La serata sarà animata dalla lettura di alcuni brani del libro, ad opera della professoressa Maria Di Serio.

Questo incontro è un momento importante per tenere accesi i riflettori su un fenomeno indegno di un Paese civile. Per questo è urgente intervenire in maniera trasversale coinvolgendo tutti i soggetti sociali, dalla politica alle famiglie, dalla scuola alle istituzioni”, ha concluso la prof.ssa Concetta Lambiase.

Il libro vede il sostegno dell’associazione Giornalisti “Lucio Barone”, rappresentata dal suo presidente Francesco Romanelli.