Partiranno tra pochi giorni a Cava da’ Tirreni i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche per un importo di 125 mila euro.
Sono stati individuati insieme all’Osservatorio Cittadino sulla Condizione delle persone con disabilità, quattro zone con circa quaranta interventi da realizzare e precisamente: nel Centro storico lungo il percorso che congiunge il Palazzo di Città con la stazione ferroviaria, tramite il corso porticato, via Montefusco, via Sorrentino, via Benincasa e parte di viale Garibaldi; nell’area porticata privata ad uso pubblico del “parco Beethoven prospiciente Corso Mazzini; sulla strada statale18 lungo il marciapiede che costeggia la strada nel tratto incrocio viale degli Aceri fino al civico 104, direzione; scalone in località Rotolo che consente di raggiungere gli utenti della Nostra Famiglia nella nuova struttura, dove è previsto il ridisegno della gradinata esistente che collega via Marghieri con località Maddalena, con la realizzazione di 57 gradini.
Per il superamento delle barriere saranno realizzati scivoli, corrimano, rimozione di soglie e adeguamento delle pendenze, nuova pavimentazione con il posizionamento del percorso tattile plantari integrati, rimodulazione dei marciapiedi e riposizionamento a quota dei cordoli in pietra lavica, realizzazione di percorsi intelligenti per consentire a non vedenti ed ipovedenti l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo.
“Nella nostra città tutti i lavori pubblici sono realizzati con il diretto intervento dell’Osservatorio Cittadino sulla Condizione delle persone con disabilità – afferma il vicesindaco con delega ai lavori pubblici, Nunzio Senatore – e man mano che le risorse economiche ce lo consentiranno sistemeremo tutti i punti di criticità che insieme all’Osservatorio individuiamo. Un impegno ed una sensibilità verso i temi della disabilità che ha sempre contraddistinto l’Amministrazione Servalli in tutti i settori e anche nella realizzazione di opere pubbliche tanto che le progettazioni sono realizzate con la partecipazione della Cooperante alla disabilità”.