Riconoscere la castagna quale prodotto a marchio Pat. È il focus del convegno castanicoltura dei Monti Lattari tenutosi sabato a Scala. Il commento del sindaco di Ravello Paolo Vuilleumier.
Prodotto Agroalimentare Tradizionale. Marchio tutto italiano, riconosciuto a livello regionale agli alimenti che derivano da prodotti lavorati secondo antiche ricette. In Costiera Amalfitana si lavora per apporre alla castagna il suggello istituito dal ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Il requisito per essere riconosciuta come Pat è quello di essere ottenuta con metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo, omogenei per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni.
Se n’è discusso nella giornata di ieri a Scala. Nel più antico comune della Costiera Amalfitana, infatti, si è tenuto il convegno dal nome castanicoltura dei Monti Lattari. Presente anche il sindaco di Ravello Paolo Vuilleumier.
Primo cittadino della Città della Musica, Vuilleumier ha così commentato l’iniziativa, con la speranza che presto la castagna ottenga il riconoscimento.
“Un obiettivo che condividiamo e sosteniamo, innanzitutto per la valorizzazione della nostra castagna, ma anche per trasformare questo prodotto tipico delle coltivazioni delle nostre aree, in un attrattore per il turismo ambientale ed enogastronomico“, ha sottolineato il sindaco Vuilleumier.
