Nessun’ambiguità sul “caso Erchie”: va scongiurata ogni ipotesi, per quanto solo vociferata, di annessione a Cetara.
E’ in quest’ottica che il primo cittadino di Maiori Antonio Capone, nel consiglio comunale in corso di svolgimento questa mattina a Palazzo Mezzacapo ha annunciato la volontà di formulare una proposta di deliberazione in cui esprimere, con il voto unanime del consiglio, la volontà di preservare l’integrità territoriale del Comune.
A sollevare nuovamente il dibattito sulla situazione della frazione costiera e sulla sua potenziale annessione al comune limitrofo di Cetara i rappresentanti delle opposizioni, che lo scorso 3 Novembre avevano richiesto l’introduzione all’ordine del giorno di un punto ulteriore relativo al dibattito sulla frazione. Topic, quest’ultimo, ufficialmente non presente nel programma dell’adunanza consiliare, ma al quale il Sindaco, pochi minuti dopo l’inizio del dibattito consiliare, ha dedicato spazio.
L’assist gli è stato lanciato, nel corso della discussione sulle modifiche al regolamento inerente la tassa di soggiorno, dall’ex sindaco – oggi consigliere di minoranza – Salvatore della Pace, che ha messo nuovamente in guardia Capone e la sua maggioranza su un presunto ingresso della piccola frazione nella sfera d’influenza di Cetara. Una situazione di fatto, quest’ultima, che si consolida progressivamente per via dell’estrema vicinanza geografica di Erchie al borgo amministrato da Fortunato Della Monica.
Dei circa 80 residenti effettivi nel borgo costiero, infatti, in molti – specie quelli anagraficamente più giovani – hanno frequentato le scuole a Cetara: anche il servizio scuolabus, di riflesso, è assicurato da tempo dal comune limitrofo. Ma a Cetara la popolazione si rivolge anche per alcuni servizi essenziali, dalla farmacia all’ufficio postale, chiuso nel borgo all’ombra della Torre La Cerniola da circa trent’anni. Senza contare, poi, il medico di base, da cui i residenti di Erchie sono assistiti.
Nei mesi scorsi non era mancata un’apertura di Cetara, a dire il vero, non avversata dalla stessa amministrazione di Maiori, di accordo per la gestione di alcuni servizi essenziali nell’ottica di un miglioramento complessivo della qualità di vita dei residenti nel borgo costiero. Pratica, quest’ultima, che in ogni caso è attuata in numerose piccole realtà italiane, organizzate in Unioni dei Comuni, e che, in quanto tale, non pregiudicherebbe l’integrità territoriale dei comuni che esternalizzano alcuni servizi pubblici.
“Erchie oggi rappresenta un baluardo per la Costa d’Amalfi e per Maiori – ha commentato Della Pace nel corso del Consiglio – Vale anche per la dignità del Sindaco: non siamo persone disposte a vendere il nostro territorio”. “Chi lo dice è uno che senza difficoltà disse dinnanzi al Prefetto di Salerno che il porto di Cetara è di Cetara pur lambendo il territorio comunale di Maiori“.
Pronta la replica del Sindaco Capone: “Viene sempre fuori questo tentativo di invasione di Della Monica su Erchie. L’ho ribadito anche la scorsa volta, formalmente non c’è nulla. Siccome c’è quest’aria, questo vocio di persone che pensano che l’amministrazione di Maiori sia disponibile ad essere invasa chiederei alla segretaria di formulare formulare per il prossimo consiglio comunale una proposta di deliberazione sul tema in cui esprimeremo l’ unanimità del Consiglio“.
Una proposta, quest’ultima, che dovrà essere indirizzata agli organi sovracomunali, e che ribadisca la ferma opposizione dell’eventuale annessione di Erchie a Cetara: “Sono disponibile a ricorrere, dal Tar al Consiglio di Stato al Presidente della Repubblica, fino alla Corte Europea, affinchè questo pezzo di territorio non venga dato a Cetara. Sono dell’avviso che Erchie sia di Maiori, faremo sì con una proposta politica da porre fine ad ogni equivoco“.
L’appello delle minoranze a fare chiarezza sulla vicenda della frazione costiera è, dunque, stato colto dalla giunta di Palazzo Mezzacapo. Non resta, ora, che analizzare la proposta: a tal proposito il capogruppo di Maioridinuovo Elvira D’Amato ha auspicato una condivisione in tempi congrui del documento per formulare eventuali osservazioni e sottoporle al vaglio della maggioranza prima della nuova riunione dell’assise.
