Dieci euro per un sorbetto, sei euro per un caffè al banco e fino a 80 euro per coprire breve tratte. L’inflazione galoppante si scrive in grassetto in Costiera Amalfitana, dove il caro prezzi ha raggiunto ormai numeri da capogiro per i turisti ma anche per i residenti. Il viaggio dei rincari curato da Mario Amodio nell’edizione online de ilMattino.

Overtourism, viabilità ma non solo. Da qualche anno l’ultima frontiera del caro vita è rappresentata dai rincari. E così anche la Divina costa diventa un paradiso per pochi.

Non solo, infatti, risulta difficile trovare un alloggio a prezzi contenuti ma si rischia di pagare in alcuni casi gli stessi prezzi praticati ai turisti. Tutto però dipende dall’esercente che al vacanziere, però, proprio non fa sconti. E così un caffè al banco costa 1,50 euro ma se gustato comodamente seduti, magari al riparo dalla calura di questi giorni, si arriva a pagarlo almeno quattro volte in più.

In località più esclusive come Positano il prezzo varia dai tre ai sette euro ma solo se consumato ai tavoli di un bar. Per un gelato da asporto non meno di tre euro mentre per quei coreografici limoni social riempiti di sorbetto occorrono dieci euro.

Tra i rincari noti figurano anche quelli dei trasporti. A Ravello sono state recentemente fissate le nuove tariffe per i taxi. La tratta più richiesta, ovvero quella da Ravello ad Amalfi, costa ben 55 euro, ma se a usufruirne sono da una a 4 persone. Infatti se il numero di passeggeri aumenta la tariffa subisce un rialzo.

Da inizio stagione si sono registrati aumenti anche sulle corse via mare. Da Salerno ad Amalfi, ad esempio, tra andata e ritorno lo scorso anno occorrevano 9 euro. Oggi ce ne vogliono dieci.

Discorso a parte per una giornata di mare su una delle spiagge attrezzate della Divina. I costi vanno dai 70 euro per un ombrellone e due lettini collocati a ridosso della battigia ai 25 euro per un‘ultima fila. Dunque, per qualcuno, una giornata in spiaggia sulla Costiera Amalfitana può rappresentare in qualche caso un vero e proprio salasso a meno che non si decida di ripiegare su località meno blasonate.

Ma se proprio non si riesce a fare a meno di rinunciare al mare di Amalfi o di Positano, allora conviene accontentarsi di posizioni più arretrate degli ombrelloni. Così, si riesce, anche se a malapena, a rientrare in un budget giornaliero di cento euro.