Site icon AmalfiNotizie.it

Caro carburanti: il Governo taglia i prezzi. Ecco le novità

Aumenta in Italia il problema del prezzo del carburante. Ecco quali sono le proposte del governo.

Secondo la bozza del decreto taglia prezzi sul tavolo della cabina di regia a Palazzo Chigi tra il premier Mario Draghi e i capidelegazione delle forze di maggioranza, il taglio del prezzo della benzina e del gasolio alla pompa ammonterebbe a 25 centesimi.

Un taglio significativo che il governo estenderà fino alla fine di aprile. L’articolo 1 della bozza di decreto prevede, infatti, che: “al fine di compensare le maggiori entrate dell’imposta sul valore aggiunto rispetto all’ultima previsione, derivanti dall’aumento del prezzo internazionale, espresso in euro, del petrolio greggio, a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e fino al trentesimo giorno successivo alla medesima data di pubblicazione, le aliquote di accisa del gasolio, della benzina e del Gpl ad uso carburazione sono ridotte di 85,16 euro per 1000 litri”.

Attualmente, le quote della benzina, del gasoli e  del Gpl sono le stesse rispettivamente, a euro 728,40 per mille litri, euro 617,40 per mille litri ed euro 267,77 per mille chilogrammi. Con tale presunto decreto, le aliquote scenderebbero per la benzina a 643,24 euro per mille litri, per il gasolio a 532,24 euro per mille litri e per il Gpl usato come carburante a 182,61 euro per mille chilogrammi.

Un’altra misura contenuta nella bozza del decreto prevede che per l’anno 2022 “l’importo del valore di buoni benzina ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti per l’acquisto di carburanti, nel limite di euro 200 per lavoratore non concorre alla formazione del reddito”.

Exit mobile version