Un aumento del 30% dei flussi turistici nelle ultime edizioni del Gran Carnevale Maiorese. Sono i dati Ept Salerno, che evidenziano come – in periodi generalmente “deboli” sotto il profilo degli accessi – l’evento abbia incrementato in maniera considerevole gli arrivi sul territorio. I dati fanno riferimento alle edizioni 2018 e 2019. È lecito attendersi, complice l’estate, una stima al rialzo. Ecco il piano safety & security.
Due week end – quelli dell’otto e del quindici maggio – all’insegna della goliardia, dei colori, di sfilate. Ma anche di rientri economici. La 48esima edizione del Gran Carnevale Maiorese – rimodulata dopo il rinvio, causa omicron – si prepara a essere tra le più seguite degli ultimi anni. Un lavoro certosino quello che, dietro le quinte, mette a punto la macchina organizzativa, lanciata già da mesi verso l’obiettivo di rendere Maiori maschera a tutto tondo.
Una stima dei flussi turistici movimentabili grazie all’evento proposto, e le relative modalità di calcolo, non può prescindere, però, da un esame dei principali dati turistici sul territorio. In particolare, la stagionalità dei flussi e le presenze e gli arrivi nelle strutture alberghiere ed extralberghiere di Maiori nei diversi periodi dell’anno.
Da una analisi dei dati Ept Salerno 2016, però, si sottolinea – come giusto immaginare – quanto l’alta valenza turistica si delinei compiutamente soltanto nella stagione estiva. Più precisamente, dai dati relativi alle annualità 2013, 2014 e 2015 si evidenzia che il periodo in cui si registrano i valori minimi di presenze e arrivi è quello compreso tra novembre e febbraio.
Una lieve ripresa si ha solo a partire dal mese di marzo per poi raggiungere valori più elevati nella primavera inoltrata e stabilirsi su picchi più alti in estate. A ciò si aggiunge l’ulteriore conclusione derivata dall’analisi degli stessi dati Ept Salerno 2016, che testimoniano la difficoltà del sistema turistico di Maiori, con dati in controtendenza rispetto al più generale andamento dei flussi in Costiera.
Partendo da questi dati, parziali perché riguardano le sole strutture alberghiere ed extralberghiere, e non anche tutta una serie di strutture ricettive poco “tracciate” come affitti giornalieri, case vacanza, “mordi e fuggi” senza pernottamento, e ponderandoli sulla media dei giorni mensili (non tenendo conto, cioè dei giorni nei quali si svolge il Carnevale), si può tracciare una base per quantificare i flussi numerici di partenza e quelli previsti.
Se infatti, solo per un istante, tornassimo a inquadrare l’evento nei mesi di febbraio e marzo, si dovrebbe partire da un numero molto basso di arrivi e presenze “abituali” (circa 300) e a questi aggiungere le circa 3mila presenze rilevate nelle ultime edizioni del Carnevale maiorese (dati Ept Salerno 2016) salite a circa 6mila nell’edizione 2018 e circa 8mila nell’edizione 2019, grazie ai maggiori strumenti e risorse derivati dal finanziamento POC 2014- 2020. Si nota, quindi, soltanto considerando la tendenza delle vecchie edizioni, quali palpabili benefici in termini di maggiore afflusso numerico apporterà il Carnevale a Maiori.
L’impegno dell’amministrazione richiedente è di replicare, anche per questa edizione, lo stesso modello organizzativo con i medesimi benefici e sostenibilità degli stessi.
Verrà redatto un piano di safety & security in grado di gestire i flussi/deflussi di persone che accederanno all’evento tramite prenotazione online o sul posto in infopoint posizionati nei pressi dei luoghi d’accesso alle zone ad ingresso contingentato. L’intero percorso di sfilata e di accesso al pubblico sarà delimitato da transenne e contapersone bidirezionale elettronico gestito da remoto che informerà l’organizzazione e la forza pubblica quando una zona ha esaurito gli accessi prestabiliti dalla commissione di vigilanza.
I varchi di accesso con contapersone saranno posizionati presumibilmente in direzione dei passaggi pedonali. Verranno impegnate oltre alle forze dell’ordine, la pubblica assistenza e personale di sicurezza addetto al controllo del green pass e posizionato ad ogni varco.
Il programma
La festa per il 48esimo Gran Carnevale di Maiori prenderà il via sabato 7 maggio alle ore 18 a Palazzo Mezzacapo con il gioco a quiz “Se lo sai, rispondi!” a cura dell’associazione Papersera e a seguire esposizione dei carri allegorici al porto turistico. La festa proseguirà domenica mattina con il trasferimento dei carri allegorici in via Nuova Chiunzi a partire dalle 11:30 e alle 16.30, prima della sfilata concerto della U.S. Naval Forces Europe and Africa Band sul Lungomare di Maiori.
La parata del carnevale con i carri allegorici ed i gruppi coreografici, si ripeterà domenica 15, quando i tre carri allegorici ed i gruppi coreografici sfileranno lungo il percorso compreso tra Via Nuova Chiunzi – Lungomare – Porto Turistico.
Con le opere in cartapesta dei maestri di Maiori (Mama Africa dell’associazione A.D.S; Navigando tra i social, questo viaggio… ci piace! dell’associazione Gli Invisibili; Verso una nuova Meta dell’associazione Monelli, liberamente ispirato a Facebook), sfilerà anche la mascherata di gruppo “I Have a dream” di Silvano Bianchi, vincitore della sua categoria al carnevale di Viareggio 2022. Un vero e proprio messaggio di pace, con i volti dei grandi messaggeri del secolo scorso come Martin Luther King, Nelson Mandela, Madre Teresa di Calcutta e Gandhi.
Seguitissima, soprattutto dai più piccini, la Parata Disney. A documentare lo straordinario evento ci sarà una troupe dei Carnevali d’Italia, l’associazione nazionale che raggruppa i principali eventi su scala nazionale sotto l’egida del Mic. Gli eventi del Gran Carnevale torneranno sabato 14 maggio alle ore 20 con i balli di Latino Americani a cura del gruppo Havana Dance presso il Porto Turistico.
I due weekend di festa si concluderanno come sempre con premiazione dei carri e dei gruppi di ballo.
Per l’occasione Travelmar, nei giorni 8 e 15 maggio ha predisposto per le ore 20.30 una corsa aggiuntiva via mare da Maiori verso Salerno con fermate intermedie a Cetara e Vietri sul Mare.
