Truffe agli anziani. L’Arma dei Carabinieri vicina ai più deboli e ai più vulnerabili con la campagna di prevenzione del fenomeno, avviata a livello nazionale con lo scopo di raggiungere, grazie alle oltre 4500 Stazioni territoriali, tutti gli italiani potenzialmente a rischio.

Un fenomeno, quello delle truffe, sempre più diffuso e attuale, che prende di mira le fasce deboli, lasciando in loro oltre al danno economico e al trauma psicologico dell’invasione del proprio spazio domestico, anche il senso di colpa di essere state raggirate.

In questo contesto, l’Arma ha deciso di avviare una campagna di comunicazione, allo scopo di rafforzare la prevenzione e accrescere la funzione di rassicurazione sociale. Testimonial della campagna il celebre attore Lino Banfi che, nello spot diffuso sulle piattaforme social dell’Arma e sui media, con l’inconfondibile stile che lo contraddistingue, racconta di alcuni suoi conoscenti che hanno subito truffe e, insieme al comandante di Stazione del quartiere in cui vive, mette in guardia gli spettatori.

Oltre a questa iniziativa, è stata realizzata una locandina che sarà affissa in tutte le caserme, nelle parrocchie e nei luoghi di ritrovo degli anziani, nonché un opuscolo pieghevole da distribuire ai cittadini. In maniera “chiara e semplice”, sono indicati i consigli per evitare di rimanere vittima delle truffe tra i quali: attenzione ad aprire la porta agli sconosciuti, diffidare dalle apparenze, limitare la confidenza su internet.

Protagoniste assolute della missione di rassicurazione sociale dell’Arma sono le Stazioni Carabinieri, che, vivendo le comunità, svolgeranno incontri formativi in luoghi di culto, presso sedi comunali e strutture assistenziali per anziani, mantenendo contatti con i direttori di istituti di credito e degli uffici postali per condividere informazioni su casi sospetti, sviluppando collaborazioni con gli organi di informazione e istituzioni locali per sensibilizzare l’opinione pubblica.

Proprio ieri, domenica 28 luglio, nelle frazioni “Pietre” e “Gete” a Tramonti (SA), al termine della Santa Messa, il Comandante della Stazione dei Carabinieri Lgt. Giorgio Covato, unitamente al Sindaco dott. Domenico Amatruda, ha colto l’occasione per avviare un confronto e un contatto diretto con le comunità locali fornendo alcuni consigli pratici ed efficaci volti a prevenire e contrastare questo fenomeno.
Nell’occasione è stata affissa una locandina e distribuite delle brochure dal contenuto auto esplicativo: “In tutte le circostanze ed ogni qualvolta non vi sentite sicuri, in casa o in ambiente esterno, non esitate a chiamare il 112“.

Quello delle truffe – ha riferito il Capitano Bonsignore, Comandante della Compagnia di Amalfi e coordinatore della campagna a livello locale – è un fenomeno trasversale che colpisce indiscriminatamente tutti, dagli anziani ai giovani. Gli anziani vengono colpiti prevalentemente attraverso contatti telefonici e un avvicinamento diretto, i giovani per lo più attraverso i social network con i moderni fenomeni di “Love Scam”, le truffe romantiche. Entrambi i fenomeni, parimenti deprecabili, fanno leva sulle fragilità delle diverse fasce di popolazione e richiedono un’azione di prevenzione e contrasto investigativo e una campagna informativa che possa sensibilizzare e rassicurare il cittadino perché l’Arma dei Carabinieri c’è ed è vicina a loro in questo tipo di sforzo”.

Quelle che agiscono contro gli anziani sono ‘batterie’ – ha proseguito Bonsignoreprovenienti dalle aree contigue alla Costiera e che arrivano, in un giorno, ad effettuare anche dieci, venti tentativi prima di tornare alla base. Dall’inizio dell’anno 2 persone sono state tratte in arresto e 10 denunciate nel territorio della Divina. L’attività preventiva sul territorio, grazie al coordinamento e all’azione congiunta con Enti locali, Diocesi e Associazioni presenti sul territorio, inizia a fornire dei risultati“.