Anche l’ormai prossimo Capodanno, proprio come quello dello scorso anno, sarà diverso da quelli che abbiamo trascorso in passato a causa del Covid -19.

La fine del 2021 e l’inizio del 2022 saranno salutati tra restrizioni, disdette e voucher. A riferirlo è l’Abbac in un articolo del presidente Agostino Ingenito.

Quello che ci apprestiamo a vivere sarà un Capodanno last second in Campania: nonostante l’effetto “Angela” di Stanotte a Napoli gli italiani sono frenati dal trascorrere il Capodanno nella nostra regione per la mancanza di eventi in piazza e l’alto numero di contagi.

E proprio a causa dei contagi e delle restrizioni che si è registrata una grande quantità di disdette ma non si esclude che con le prenotazioni last minute si possa arrivare al 90% di occupazione delle camere d’albergo.

Abbac, le parole del presidente Ingenito

«Nonostante la pandemia e restrizioni emerge un profilo di viaggiatore che intende raggiungere Napoli e la Campania. Ci stanno scegliendo in questo momento con il
last second e i viaggiatori verificano bene possibilità di fare esperienze sui territori ed avere servizi assicurati di mobilità malgrado la chiusura di eventi all’aperto» – ha dichiarato Ingenito.

«Stimiamo una percentuale pari al 90% di occupazione almeno nel primo week end del 2022. Il costo camera matrimoniale si aggira dai 70 ai 120 euro. Abbiamo avuto disdette in queste ore e stiamo esortando i nostri gestori a rilasciare voucher, evitando contenziosi con i portali online e ospiti».

«Per chi non può più raggiungere la Campania, stiamo esortando i nostri gestori ad evitare addebiti per il no show, la mancata presenza, e il rinvio di prenotazione ad altra data per chi intenderà arrivare con maggior sicurezza magari in primavera su cui speriamo di puntare auspicando un allentamento restrizioni» .

«A Napoli la primavera vale il 30% del bilancio annuale delle attività ricettive . E lo scorso anno siamo stati chiusi . Per capodanno avevamo esortato i musei a restare aperti anche il 1 gennaio ma solo il Mann aprirà per mezza giornata nel pomeriggio, chiusi gli altri compreso gli scavi di Pompei e Ercolano . Auspichiamo di non subire limitazioni per la mobilità del trasporto pubblico» – conclude Agostino Ingenito.