Caos trasporti per gli studenti della Costiera Amalfitana. Il rientro a scuola per gli studenti della Divina, e in particolare per gli alunni dell’Istituto Marini-Gioia di Amalfi, è stato decisamente complicato.

Il servizio di trasporto messo a disposizione dei ragazzi che dai vari paesi della Costiera raggiungono Amalfi è stato a dir poco deficitario. Studenti costretti a viaggiare ammassati all’interno degli autobus, altri invece che hanno visto passare i pullman che, ormai stracolmi, non si sono fermati nei punti previsti.

L’iniziativa dei ragazzi di richiedere la DAD è stata un buco nell’acqua visto che si sono ritrovati senza la possibilità di frequentare le lezioni, dedicate esclusivamente agli studenti risultati positivi al Covid e quindi costretti a rimanere a casa, con un’assenza in più sul registro di classe.

Una situazione che ha spinto i genitori a scrivere una missiva diretta, tra gli altri, al prefetto di Salerno, Francesco Russo, e al governatore Vincenzo De Luca, con l’obiettivo di vedere ripristinate quelle corse aggiuntive che nella prima parte dell’anno scolastico avevano garantito agli studenti di viaggiare in sicurezza.

I mezzi di trasporto che consentono ai ragazzi che vivono in Costiera di raggiungere la Scuola e di ritornare a casa sono insufficienti, figuriamoci ora, che per rispettare le normative relative al distanziamento e quindi garantire sicurezza ai nostri ragazzi, la capienza dei mezzi deve essere ridotta“, scrivono i genitori degli alunni dell’Istituto Statale Superiore Marini Gioia di Amalfi.

I sindaci della Costiera nei giorni scorsi hanno deciso di riaprire le scuole a partire da ieri, fatta eccezione per Amalfi dove gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado sono tornati tra i banchi giovedì scorso.

Va da sé che quello di frequentare la scuola in presenza è un diritto degli studenti ma d’altro canto, vista la delicata situazione che si vive nella Divina dal punto di vista epidemiologico, è necessario che agli stessi venga data la possibilità di rientrare in classe in tutta sicurezza.

Chiediamo il ripristino ad horas dei servizi di trasporto aggiuntivi, al fine di garantire il rispetto delle disposizioni governative anti contagio e che tale servizio resti fruibile anche dopo la pandemia – concludono i genitori – perché se è vero che alle istituzioni preme la formazione scolastica dei nostri ragazzi, non si può’ prescindere dal garantirne i minimi ed essenziali servizi per poterne beneficiare“.