«Dimissioni? Farò le mie valutazioni, vediamo come evolve la cosa nei prossimi giorni», chi parla è Valerio Pescatore, avvocato, docente universitario e consigliere di Indirizzo di Fondazione Ravello. Il giurista molto legato alla Città della Musica è stato l’unico a non firmare l’editto, arrivato attraverso comunicato stampa, sottoscritto contro il dimissionario presidente dell’ente Antonio Scurati e la lettera aperta inviata dai componenti del consiglio di amministrazione e dai consiglieri di indirizzo dell’ente al segretario del Pd Enrico Letta.
Il Premio Strega del 2019 avrebbe subito lo stop da parte del governatore Vincenzo De Luca rispetto alla scelta di due ospiti del prossimo Festival di Ravello ovvero il Ministro della Salute Roberto Speranza e lo scrittore Roberto Saviano. «Gli organi statutariamente competenti, non soltanto non si sono espressi in ordine all’approvazione del programma di incontri fra lo stesso Scurati, Stefano Boeri, Roberto Speranza e Roberto Saviano, ma non sono mai stati interpellati in argomento dal presidente», così i consiglieri di amministrazione e di indirizzo di Fondazione Ravello. Nessuna ingerenza della politica ma il mancato rispetto delle consuetudini e delle regole avrebbe portato a una rottura tanto insanabile quanto fulminea.
Enrico Letta, attuale segretario del Partito Democratico e Presidente del Consiglio nel periodo in cui De Luca è stato viceministro ai trasporti e alle infrastrutture, ha invitato attraverso i social Antonio Scurati e Roberto Saviano alla prossima festa nazionale del Partito Democratico. Una presa di posizione abbastanza netta e per la quale i componenti del consiglio di amministrazione e di indirizzo hanno inviato una lettera a Letta ribadendo che «il suo post rischia di fare da sponda su una vicenda rispetto la quale la politica non c’entra nulla. Sarebbe opportuno che prima di trasformare in martiri della libertà persone che non lo sono, ci si informasse sui fatti».
Antonio Bassolino, uno dei fondatori dell’ente visto che nel 2002, anno di creazione dell’ente, era alla guida della Regione Campania, insieme con Secondo Amalfitano sindaco della Città della Musica e Alfonso Andria presidente della Provincia di Salerno: «In queste ore si corre il grave rischio che tutto precipiti e vada perduto, dopo le dimissioni di Scurati in conseguenza della messa in discussione della sua autonomia e della sbagliata censura ad una personalità come Roberto Saviano – scrive Bassolino sui social – È dunque indispensabile un momento di chiarezza e di responsabilità. Respingere le dimissioni di Scurati è una saggia e doverosa scelta».
Nessuna presentazione in pompa magna a Palazzo Santa Lucia, così come è accaduto negli anni passati, per il Festival di Ravello ma tutto contenuto in un comunicato stampa. Il direttore artistico Alessio Vlad ha presentato quello che sarà a partire da giovedì 1° luglio: «L’impostazione del Festival di Ravello 2021 è stata costruita tenendo presenti alcune linee guida secondo parametri istituzionalmente condivisi – sottolinea Vlad – Mai come oggi c’è la necessità di essere volano di un turismo».
