Cani riportano in salvo bagnanti in pericolo a largo delle acque di Palinuro. L’episodio ieri nello specchio d’acqua del comune cilentano. Muniti di speciale imbragatura galleggiante, i quattro zampe hanno condotto i giovani sui pattini di salvataggio. Lo riporta l’edizione online de La Città di Salerno.
Che i cani siano i migliori amici dell’uomo è dato già assodato da centinaia di anni. Antiche civiltà li veneravano come semidei per le loro capacità olfattive e la fedeltà che ne caratterizzava la quotidianità. Da ormai diverso tempo, però, se ne sperimentano le caratteristiche per aiutare l’uomo dove necessario. È il caso, ad esempio, degli aeroporti o delle stazioni, dove sempre più i cani – grazie al loro fiuto – riescono a intervenire tempestivamente in caso di episodi criminali. Ma, anche, sugli arenili e le spiagge che costellano il nostro ampio mare.
È anche il caso della Scuola Italiana Cani Salvataggio, che da anni lavora al fianco dei pelosetti di media e grande stazza al fine di educarli e promuovere azioni di salvataggio. Come, ad esempio, lo speed water. In questo caso, l’animale, condotto a distanza, recupera e riporta in uscita un oggetto galleggiante attraverso un percorso lineare.
Quest’ultima disciplina si è rivelata di fondamentale importanza a Palinuro. Nel comune cilentano, infatti, è scattato l’allarme dopo che un pedalò di modeste dimensioni si è capovolto a poche centinaia di metri dalla riva. Sulla struttura cinque persone, delle quali una non in grado di nuotare.
Ed è a questo punto che si è rivelato fondamentale l’intervento di Dylan e Vita, due golden retriver in servizio presso la postazione di sicurezza Sics che in pochi minuti hanno raggiunto l’imbarcazione affondata.
Gli animali erano muniti della speciale imbragatura galleggiante, la quale ha permesso ai ragazzi di mantenersi a galla fino al trasbordo su due pattini di salvataggio, intervenuti dallo stabilimento Urlamare.