Una scelta inaspettata cambia il volto del preserale: registrazioni già in corso, ma il debutto non è così scontato.

Max Giusti è pronto a fare il suo ingresso nel preserale di Canale 5, ma con una formula che rompe gli schemi classici della programmazione televisiva. L’attore e conduttore romano, già impegnato con la registrazione di una puntata zero di The Wall in Grecia, sarà il volto di due quiz show distinti, entrambi pronti a sbarcare sulla rete ammiraglia Mediaset.

Le registrazioni inizieranno a breve a Cologno Monzese e prevedono circa 40 puntate per ciascun format. Ma non è detto che tutto venga trasmesso subito. La scelta su quale dei due giochi televisivi andrà in onda per primo dipenderà dagli ascolti registrati nelle prime settimane. La rete, infatti, ha deciso di lasciarsi guidare dal pubblico, trasformando i dati Auditel in un vero e proprio test di gradimento.

Il debutto previsto dopo Avanti un Altro e il ruolo decisivo degli ascolti

A inaugurare la nuova fase sarà Caduta Libera, già noto al pubblico e ora riproposto con la conduzione inedita di Giusti. Le puntate verranno registrate nei prossimi giorni e dovrebbero andare in onda subito dopo la chiusura della stagione di Avanti un Altro. L’idea di Mediaset è chiara: osservare con attenzione i dati di share, e in base alla risposta degli spettatori decidere se e quando trasmettere The Wall. Questo significa che, nonostante entrambe le produzioni siano completate in parallelo, uno dei due titoli potrebbe restare fermo per mesi prima di vedere la luce. Un approccio già adottato in passato con altri format, dove la messa in onda viene calibrata in base alle performance del palinsesto, piuttosto che seguire una sequenza temporale fissa.

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A inaugurare la nuova fase sarà Caduta Libera (Fonte Mediaset Infinity ) – amalfinotizie.it

Non è un caso che anche in questa occasione si punti su uno show già collaudato e familiare per il pubblico come Caduta Libera, lasciando invece The Wall come carta di riserva. Le decisioni della rete, spiegano fonti interne, dipenderanno non solo dai numeri assoluti ma anche dalla tenuta del programma nel corso della settimana, dalle fasce d’età del pubblico conquistato e dalla capacità del conduttore di reggere il confronto con i suoi predecessori. Tutto ciò, con tempistiche rapide: già entro le prime dieci puntate si capirà se proseguire su quella linea o virare verso la seconda opzione già pronta.

Il nuovo studio per The Wall e la sfida logistica di una doppia produzione

Dietro le quinte, The Wall ha posto una sfida tecnica non indifferente. Il format richiede uno studio televisivo con altezze considerevoli, a causa dell’iconico muro verticale da cui cadono le sfere colorate che determinano le vincite. Per ospitare la scenografia, Mediaset ha individuato uno spazio appena realizzato nei pressi della sede di Viale Europa, a Cologno Monzese. Si tratta di uno studio fresco di costruzione, pensato per accogliere produzioni scenograficamente complesse e dotato delle infrastrutture necessarie per rispondere alle esigenze tecniche del format.

La doppia registrazione comporta anche un ritmo di lavoro serrato per il team tecnico e produttivo, che dovrà allestire due ambienti di gioco diversi nello stesso arco temporale, ottimizzando le risorse. Per Max Giusti è un’opportunità cruciale: non solo debutta in una delle fasce più delicate dell’intero palinsesto, ma si misura con due format a forte esposizione, che potrebbero consolidarne la presenza nella televisione generalista. Al momento, però, la sua performance sarà osservata con attenzione da parte dei vertici Mediaset, che valuteranno se proseguire nella direzione prevista o adattare la strategia in base alla risposta del pubblico.

Il fatto che entrambe le produzioni siano già pronte lascia intendere una volontà chiara: non improvvisare, ma avere più carte da giocare a seconda dell’esito delle prime settimane. Un metodo sempre più frequente nella logica televisiva contemporanea, dove l’efficacia viene misurata giorno per giorno e il margine per gli esperimenti è minimo. Da qui, la scelta di registrare tutto in anticipo, ma affidare la decisione finale agli spettatori.

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