Arriva un altro ritiro alimentare da parte del Ministero della Salute che riguarda ancora una volta da vicino la nostre regione Campania.

Questa volta ad essere ritirate dal mercato sono delle uova prodotte proprio nella nostra regione e per la precisione in provincia di Caserta. Il prodotto è stato richiamato per la possibile presenza di salmonella.

Caserta, uova ritirate dal Mercato per salmonella

Le uova ritirate dal mercato dal Ministero della Salute riguardano solo alcuni lotto di uova fresche di categoria A a marchio Gino dell’Allevamento Falco per “rischio grave per la salute dei consumatori per pericolo di Salmonella enteritidis”.

La Salmonella enterica, conosciuta in precedenza come Salmonella cholaeresuis, è un batterio gram-negativo, flagellato, a forma di bastoncello che appartiene al genere delle Salmonelle. Molti casi di salmonellosi sono causati da cibo infettato da Salmonella enterica, che spesso infetta bovini e pollame, insieme ad alcuni animali domestici, tra cui i gatti e i criceti, che si sono dimostrati portatori di tale infezione nei confronti degli uomini.

Il pollame ruspante e le uova possono contenere batteri di Salmonella enterica, principalmente nell’albume, anche se non tutte le uova sono infettate. Durante la maturazione delle uova a temperatura ambiente tuttavia, il batterio può provocare la rottura della membrana del tuorlo e invaderne così il contenuto. La refrigerazione e il congelamento non uccidono completamente i batteri ma sostanzialmente ne rallentano o ne alterano la crescita.

Sono interessate dal ritiro alimentare le confezioni da 6 e 30 uova con le date di scadenza 21/11/2021, 23/11/2021, 24/11/2021, 28/11/2021 e 29/11/2021, e 01/12/2021, 05/12/2021, 07/12/2021, 08/12/2021e 10/12/2021 e il codice 3IT004CE001D.

A produrre le uova richiamate dal mercato è l’azienda Allevamenti Falco Srl nello stabilimento di via Fontana Vecchia 15 ad Arienzo, in provincia di Caserta (marchi di identificazione IT 061003 e IT T8B20CE).

Ovviamente coloro che hanno acquistato il prodotto contrassegnato dai numeri di lotto segnalati sopra non devono consumarlo ma riportarlo al punto vendita d’acquisto.