E’ stato arrestato dopo quattro anni l’uomo che aggredì violentemente la compagna riducendola in uno stato semi-vegetativo dal quale non si è più ripresa.
I fatti accaddero a Napoli e l’uomo, per evitare di riferire dei suoi maltrattamenti, affermò che la donna, che aveva 75 anni, era stata rapinata e picchiata durante una vacanza a Napoli.
L’uomo, residente in provincia di Como ma originario del casertano, è stato arrestato dagli uomini della Polizia di Stato, in particolare delle Squadre Mobili di Caserta e Varese. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal Gip del tribunale di Napoli su richiesta della Sezione fasce deboli della Procura partenopea.
Come riporta il quotidiano la Città, i fatti risalgono al luglio 2017 ma emersero nel successivo mese di agosto quando la donna, all’epoca di 75 anni, fu ricoverata presso un ospedale umbro dopo essere stata colta da convulsioni mentre era in viaggio verso Varese, di ritorno da un soggiorno in Campania.
Giunta in ospedale la donna presentava parecchie ecchimosi al volto e l’uomo spiegò ai sanitari che la compagna alcuni giorni prima era rimasta vittima di una aggressione a scopo di rapina a Napoli.
Nonostante che i medici fecero il possibile, la 75enne cadde in uno stato semi-vegetativo nel quale versa tutt’ora e a causa del quale non ha più potuto parlare, né dunque descrivere quanto le era capitato.
Le indagini partirono lo stesso e si scoprì che l’uomo era solito fidanzarsi con donne più anziane e facoltose, cui chiedeva costantemente soldi. Anche la 75enne era soggetta alle pressanti richieste dell’uomo.