E’ andata dai carabinieri della stazione di Posillipo, a Napoli, per denunciare il furto del suo yacht ma le cose non sono andate esattamente così.

Per la donna napoletana, quello accaduto al suo yacht era un vero e proprio furto: la barca era stata rubata, forse di notte, da qualcuno che l’aveva sganciato dal campo di boe di via Caracciolo e lo aveva portato via, per nasconderlo chissà dove.

La donna, disperata, si era così recata dai carabinieri della stazione di Posillipo per denunciare il furto della grande barca dal valore di 100mila euro. Un furto molto particolare, che ha destato parecchi sospetti nei militari sia per le modalità, sia per l’entità. Non è infatti così facile far sparire nel nulla uno yacht, a meno che dietro non ci sia una organizzazione ben strutturata.

E così i carabinieri hanno scoperto cosa c’era dietro quel furto misterioso: lo yacht era scomparso non perché stato rubato ma perché era stato pignorato ad esecuzione di un provvedimento emesso dal tribunale di Napoli. 

Il motivo del pignoramento è che la società di noleggio non aveva mai corrisposto il prezzo ai precedenti proprietari. E la donna, hanno appurato i militari, lo sapeva: l’atto le era stato notificato da un ufficiale giudiziario.

Indagini flash, dunque, di appena 48 ore da parte dei carabinieri, il tempo di effettuare gli accertamenti su quello yacht e scoprire dove era stato portato e perché. La donna, ovviamente, è stata denunciata e dovrà rispondere di simulazione di reato.