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Campania maglia nera per l’inquinamento: raddoppiano illeciti e sanzioni

La Campania è maglia nera sulle illegalità connesse all’inquinamento del mare. Lo conferma l’ultimo report di Legambiente. Goletta Verde arriverà in Campania l’undici luglio ad Ischia e il 14 a Scario nel Cilento. Le proposte per combattere la cattiva depurazione.

Nel 2022 lungo le coste campane sono stati 1245 reati e da sola rappresenta il 26,3% del totale nazionale. Le persone denunciate e arrestate sono state 989, i sequestri 496, gli illeciti amministrativi 1.273 (+45,7% rispetto al 2021) e le sanzioni 1.247 (+42,7% rispetto al 2021). Numeri che fanno della Campania ancora una volta maglia nera a livello nazionale.

A raccontarlo lo storico dossier di Legambiente Mare Monstrum, facendo il punto sulle illegalità connesse ai fenomeni d’inquinamento del mare relativi alla gestione dei rifiuti, agli scarichi in mare e alla mala depurazione, frutto di un’elaborazione accurata dei dati di forze dell’ordine e Capitanerie di porto.

Goletta Verde arriverà in Campania l’undici luglio ad Ischia e il 14 a Scario nel Cilento. L’arrivo di Goletta Verde nella nostra regione sarà anche l’occasione per fare il punto a 8 mesi dell’alluvione di Ischia con Giovanni Legnini Commissario delegato per l’emergenza frana e per la Ricostruzione post sisma 2017.

La campagna, giunta alla 37esima edizione, punta a non abbassare la guardia sulla qualità delle acque marine e lacustri e sugli abusi che deturpano coste e rive.

Tra i temi affrontati la depurazione, la lotta alla crisi climatica, beach e marine litter, la salvaguardia della biodiversità (con diversi progetti come Life Delfi e Life Elife) fino alle filiere virtuose dell’economia circolare e della chimica verde per la tutela dell’inquinamento.

Le 5 proposte. Secondo Legambiente è urgente procedere verso la piena ed effettiva depurazione delle acque reflue attraverso 5 azioni.

-rilanciare la costruzione e l’adeguamento e/o messa in regola dei sistemi fognari e di depurazione, migliorando l’intero sistema di gestione, integrando il ciclo idrico con quello dei rifiuti.

-efficientare la depurazione delle acque reflue, valorizzandole come risorsa e permettendone il completo riutilizzo in settori strategici come l’agricoltura superando gli ostacoli normativi nazionali con l’attuazione del regolamento europeo.

-rafforzare e rendere più efficienti i controlli delle Agenzie regionali di protezione ambientale.

-regolamentare lo scarico in mare dei rifiuti liquidi istituendo delle zone speciali di divieto di qualsiasi tipo di scarico, anche oltre le 12 miglia dalla costa.

-promuovere politiche attive per la prevenzione nella produzione di rifiuti e riciclo e per la migliore tutela del mare e della costa.

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