Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto il suo esordio su Tik Tok, la piattaforma social per condividere i video.

Il nostro presidente diventa così sempre più social: dopo i profili Facebook e Instagram la notizia del suo ingresso anche nel modo di Tik Tok. In pochissimo tempo Vincenzo De Luca ha raggiunto oltre 6mila followers.

Sul profilo di De Luca si possono già trovare tantissime interazioni e visualizzazioni registrate nei video pubblicati qualche giorno fa. I post sono tutti inerenti al tema del Green pass e dei vaccini anti Covid.

Cos’è Tik Tok

TikTok è un social network cinese lanciato nel settembre 2016, inizialmente col nome musical.ly. Attraverso l’App, gli utenti possono creare brevi clip musicali di durata variabile (fino a 15 o fino a 180 secondi) ed eventualmente modificare la velocità di riproduzione, aggiungere filtri ed effetti particolari ai loro video.

Il social era nato inizialmente per scopi educativi in cui gli utenti potevano imparare ed insegnare diverse materie mediante brevi video (3–5 minuti). La piattaforma non ebbe successo, i fondatori decisero di cambiare target e di puntare sugli adolescenti. Il 24 luglio 2016 musical.ly ha lanciato live.ly, una piattaforma per lo streaming video in diretta.

Nel novembre 2017 l’azienda cinese ByteDance, sviluppatrice dell’aggregatore di notizie Toutiao, ha acquistato musical.ly per una cifra intorno ai 750 milioni di euro e nel 2018 unisce attraverso un aggiornamento le piattaforme TikTok e musical.ly al fine di allargare la base utenti, mantenendo TikTok come nome. Gli utenti che utilizzano la piattaforma di TikTok sono noti come tik toker.

Ad agosto 2020, TikTok, escluso Douyin, ha superato 1 miliardo di utenti in tutto il mondo in meno di quattro anni. Ad aprile 2020, Douyin ha circa 500 milioni di utenti attivi mensilmente.

TikTok utilizza l’intelligenza artificiale per analizzare gli interessi e le preferenze manifestate dagli utenti dell’applicazione, in modo tale da poter personalizzare singolarmente i contenuti ad essi proposti.

In Italia il 22 gennaio 2021 il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto il blocco dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata l’età anagrafica. La disposizione è stata emanata a seguito della morte di una bambina siciliana di 10 anni, avvenuta dopo la riproduzione di una sfida condivisa tra gli utenti della piattaforma che prevedeva il tentativo di strozzamento dell’utente tramite una cintura attorno al collo.

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