La Campania da oggi è in zona gialla. Di seguito vi proponiamo un semplicissimo schema per memorizzare i cambiamenti e le nuove regole da rispettare.

BAR E RISTORANTI ALL’APERTO

Riaprono i ristoranti, sia a pranzo che a cena, ma esclusivamente quelli che hanno tavoli all’aperto e solo nelle zone gialle. All’interno invece non si potrà servire cibo. La regola riguarda anche bar, pub e gelaterie. Vietata la consumazione al banco. A tavola si potrà essere al massimo quattro, con un’eccezione per i conviventi. La distanza è fissata a un metro. Resta vietato sostare davanti ai locali o consumare in piedi. Confermati l’asporto e la consegna dei pasti a casa. Per le cene, bisognerà comunque tener conto del coprifuoco fissato ancora alle 22.

In zona gialla via libera dal 26 aprile a cinema, teatri e altri spettacoli, come i concerti. Si potrà stare solo seduti, a distanza di un metro, e i posti devono essere prenotati. Al chiuso le sale potranno ospitare il 50 per cento degli spettatori fino a un massimo di 500 persone. All’aperto si potrà arrivare fino a mille. Il decreto prevede, in relazione all’andamento epidemiologico, anche la possibilità di aumentare la presenza di spettatori all’aperto, rispettando comunque le indicazioni del Cts.

MUSEI

Musei, gallerie, parchi archeologici e mostre anche al chiuso riapriranno dal 26 aprile nelle zone gialle. I visitatori dovranno indossare sempre le mascherine. I musei sono tenuti a contingentare gli ingressi per evitare assembramenti. E nel fine settimana si può andare solo su prenotazione (online o telefonica).

SPOSTAMENTO TRA REGIONI E PASS

Dal 26 aprile ci si potrà spostare liberamente tra regioni gialle. Per quelle rosse e arancioni servirà un pass – un certificato verde da mostrare o stampare – che attesti una delle tre condizioni di sicurezza: un tampone negativo (antigenico o molecolare) fatto nelle 48 ore precedenti, un ciclo completo di vaccinazione (requisito valido per 6 mesi) oppure bisognerà provare di essere guariti dal virus da non più di 6 mesi (con un certificato medico). Per muoversi tra regioni arancioni o rosse per motivi di lavoro, salute e urgenza basterà l’autocertificazione.

VISITE AI PARENTI E AMICI

Dal 26 aprile al 15 giugno il numero di persone che potranno andare a casa di parenti e amici aumenta da due a quattro, più eventuali figli o persone disabili. Restano del tutto vietate le feste. Nelle zone gialle ci si può spostare anche al di fuori delle regioni, in zona arancione entro il proprio Comune, mentre in zona rossa le visite restano vietate. È sempre permesso andare nelle seconde case ma si può spostare solo il nucleo familiare e la casa non deve essere abitata da altre persone. Il titolare deve aver comprato o affittato l’appartamento prima del 14 gennaio.

SPORT ALL’APERTO

Dal 26 aprile si potrà praticare sport all’aperto, non solo individuale. Indipendentemente dal colore della regione. Si potrà dunque giocare a calcetto, a pallacanestro, beach volley. Ci sarà un via libera per tutti gli sport di contatto (mentre finora erano consentiti solo ginnastica, corsa, bicicletta e tennis). Resta vietato l’uso degli spogliatoi.

SCUOLA E UNIVERSITÀ

Dal 26 aprile tutti sui banchi fino alla terza media (finora in zona rossa era fino alla prima media). Per quanto riguarda le superiori, la presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. In zona gialla e arancione dal 70% al 100% ma la ministra Gelmini ha già garantito deroghe ai governatori in agitazione. Infine, l’università: da lunedì 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività accademiche si svolgeranno prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare “la presenza degli studenti del primo anno”. Ma non ci sono indicazioni precise.