Tutto pronto per l’edizione 2022 della Caccia al Tesoro a Tramonti. L’evento si terrà sabato 13 e martedì 16 agosto. Coinvolti decine di giovani. Cortometraggi a tema: è la volta di Pier Paolo Pasolini. Gli inni, le squadre e l’esibizione canora: manifestazioni ricorsive che si rincorrono da oltre cinquant’anni.

Era il lontano 1971 quando Carlo Coronato, pilota militare partenopeo – che a bordo del velivolo da ricognizione strategica contribuì alla buona riuscita della missione durante il secondo conflitto mondiale – ideò la caccia al tesoro sul territorio di Tramonti. Un’idea a tratti bizzarra, così sui generis da incuriosire anche i comuni vicini. Il primo decennio fu disputata solo nella frazione di Corsano, paese di residenza di Don Carlo, così chiamato affettuosamente da tutti. Ma, negli anni successivi, complice il gran seguito, fu estesa a tutte le frazioni coinvolgendo sempre più partecipanti.

antico programma

Altri tempi, altra storia. Ma a distanza di 51 anni la manifestazione resiste, rinnovata dall’entusiasmo dei giovani del comune che dai monti lattari domina la Costiera Amalfitana. A tre anni dall’ultima volta – era il 2019, sembra una vita fa – torna così a disputarsi la Caccia al Tesoro a Tramonti.

foto caccia al tesoro

Dal 2001 la manifestazione è organizzata dalla ProLoco di Tramonti, macchina organizzativa complessa che cura ogni dettaglio. Le squadre, composte principalmente da giovani, e meno, tramontani, sono chiamati a cimentarsi in diverse prove, sfide, performance canore e la realizzazione dei sentitissimi cortometraggi. Traccia libera ma complessa: per il 2022 la scelta è ricaduta sul Maestro Pasolini a un secolo esatto dalla nascita.

Il programma

  • Il 13 e 16 agosto
  • sabato 13 agosto – ore 16.00 in piazza Treviso (Polvica) – Presentazione delle squadre, Inni, Foto di rito, prime prove; ore 19.30 esibizione canora; ore 21.30 visione dei cortometraggi realizzati sulla vita e la carriera di Pier Paolo Pasolini
  • martedì 16 agosto – ore 16.00 Caccia al Tesoro

Una fantastica iniziativa che vede nella giornata di sabato la giusta occasione per passare una serata agostana all’insegna del divertimento bonario e genuino. Mentre martedì fuoco alle polveri con le ultime tappe che porteranno i partecipanti al tesoro.

Le due giornate vedranno i partecipanti, provenienti da tutte le frazioni, riunirsi per partecipare a questo evento storico che va al di là della semplice gara. Racchiude, infatti, la riscoperta del territorio, il fenomeno aggregativo, l’amicizia, la competizione, le arti: un unicum nel suo genere.

Manifestazioni come questi ci riconnettono con le nostre radici. Come racconta Cesare Pavese ne La Luna e i Falò: “Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra, c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti“.

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