Questa sera ripartirà su Canale 5 la seconda stagione di Buongiorno mamma. La fiction ha ottenuto ottimi indici di ascolto nella sua stagione precedente e vede come protagonisti Maria Chiara Giannetta e Raul Bova. Le vicende raccontate in questa serie tv si ispirano a fatti realmente accaduti oppure nascono dalla fantasia degli autori? Scopriamolo insieme.
Buongiorno mamma: la trama del film
Buongiorno mamma è una fiction televisiva che è stata trasmessa per la prima volta nel 2021. La prima stagione si incentra su una famiglia, quella dei Borghi, che vede le sue giornate procedere in maniera tranquilla e spensierata. I due protagonisti rispondono al nome di Guido e Anna e sono rispettivamente interpretati da Raul Bova e Maria Chiara Giannetta.
Viene raccontata quindi la loro storia d’amore e come i due siano diventati genitori di ben quattro figli, Jacopo, Sole, Francesca e Michelino. Nel 2013 Anna cade in coma in maniera del tutto improvvisa e Guido deve prendere in mano la situazione, occupandosi da solo dei suoi quattro figli. Pare però che quello di Anna non sia realmente un incidente, in quanto sono davvero troppe le incongruenze che hanno portato la donna a cadere in coma.
Ad avere un ruolo fondamentale in tutto questo e Agata, un’infermiera che risulta essere la figlia di Maurizia, grande amica di Anna. Questa è morta in un incendio e la ragazza vuole capire se Anna e i suoi familiari sono in possesso di qualche informazione circa la scomparsa della donna. Guido verrà accusato dell’omicidio e con il passare delle puntate si scoprirà che la piccola Sole non è figlia dei due ma di Maurizia, in quanto Anna l’aveva salvata prima dell’incendio.
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Buongiorno mamma: le vicende raccontate si ispirano a una storia vera?
Le storie raccontate in Buongiorno mamma sono estremamente toccanti, in quanto parlano di come un padre di famiglia debba vivere sulla propria pelle degli aspetti così duri del suo passato e del suo presente. Pare però che tutta la storia sia nata a seguito dell’ispirazione che riguarda dei fatti realmente accaduti. Tutto questo è stato rivelato da Elena Bucaccio, ovvero la sceneggiatrice del telefilm. Questa ha preso spunto da un articolo di giornale che ha colpito la sua attenzione.
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La donna, infatti, ha raccontato che tutte le vicende del telefilm si ispirano alla vita di Angela Moroni e del marito Nazareno. L’uomo ha vissuto in prima persona tutto quello che Guido vive invece nel film. In tutto questo è stato accompagnato dalle figlie che, al suo fianco, hanno sempre combattuto affinché la madre potesse riprendersi. Angela è caduta in un coma profondo per via di un calo di potassio ed è vissuta in questa fase per quasi trent’anni.
I medici non hanno mai dato buone speranze alla famiglia, motivo per cui Nazareno ha deciso di portare a casa la donna e di prendersene cura in prima persona. Per lui, infatti, la donna è sempre stata un punto di riferimento e anche potersi occupare di lei sotto quel punto di vista era per lui un grande dono. Alla fine la donna è venuta a mancare e, proprio per questo motivo, anche la figura di Anna molto probabilmente subirà la stessa evoluzione.