In Buongiorno Mamma assistiamo alle vicende della famiglia Borghi, formata, oltre che dai figli, dalla coppia Anna e Guido. Come tutti sapranno ormai, specialmente chi ha seguito la fiction, Anna è stata in coma per otto anni.
La fiction, che ha come protagonisti gli attori Raoul Bova e Maria Chiara Giannetta, sta rivelando tanti colpi di scena. Anna e Guido e i loro figli, Francesca, Jacopo, Sole e Michele, prendono l’occasione del risveglio di Anna dopo otto anni per ricercare le risposte che riguardano il loro passato.
I sospetti su Maurizia
Molti telespettatori si sono chiesti, entrando più a fondo nella trama di Buongiorno Mamma, perché Anna sia andata in coma. In effetti alla base ci sono diversi sospetti, anche perché, dopo il risveglio, la donna non ricorda bene che cosa sia successo.
La sua mente è molto confusa ed è animata da diversi ricordi che comunque non lasciano chiarezza. La donna ricorda in particolare che qualcuno voleva fare del male a lei e al figlio Michele. Si tratta di una persona che avrebbe indossato misteriosamente un braccialetto di cuoio. Dopo il risveglio piano piano riaffiorano i ricordi sui motivi per i quali è dovuta rimanere in quello stato di incoscienza per tanto tempo.
Ma qual è la verità? Ovvero, nella vicenda c’entra per caso Maurizia? Infatti molti avanzano il dubbio secondo il quale Anna potrebbe essere andata in coma per colpa di Maurizia. Quest’ultima era la sua migliore amica e Anna si è presa cura di Sole, la figlia di Maurizia, anche perché Maurizia si trovava in un momento di difficoltà.
Dalle indiscrezioni che ci sono in rete, però, sembrerebbe essere confermato il fatto che non sarebbe stata Maurizia a causare che Anna sia andata in coma e vi sia rimasta per otto anni.
Perché Anna è andata in coma?
Davvero è impossibile riuscire a capire le ragioni più profonde che abbiano portato la donna a svenire e andare in coma. Sembra davvero incredibile, ma, come ha raccontato anche l’autrice della fiction, esistono vicende di questo genere. Infatti la stessa serie si ispira alla storia romanzata di una vicenda reale, quella di Angela Moroni e della sua famiglia.
Nel 1988 Angela ha avuto un malore a causa di un calo di potassio. Così cadde in coma, uno stato che è durato 29 anni. Naturalmente si tratta soltanto di un’ispirazione, perché nel caso di Anna non è stato un calo di potassio che l’ha fatta entrare in uno stato di incoscienza.
La fiction ha optato per l’inserimento di una traccia di giallo, che fa da filo conduttore per tutta la trama.