Torna Buongiorno Ceramica, il week end dedicato alla Ceramica Italiana. A Vietri sul Mare, il 20 e 21 maggio , botteghe aperte e dimostrazioni nelle strade del centro storico. Rassegna dedicata ai ceramisti di Faenza: donazioni ufficiali sul portale dell’ente romagnolo. I dettagli.
La testimonianza più antica di un pezzo ceramico a Vietri sul Mare è una mattonella votiva datata 1627 murata su di un edificio cittadino. Questa targa è l’espressione di una religiosità popolare che continuerà nel tempo, e che è testimoniata da numerose altre, tutte con data, incastonate sulle mura esterne di case umili o signorili.
Nel 1981, nella Torretta Belvedere di Villa Guariglia a Raito, viene istituito il Museo della Ceramica. La villa, dall’aspetto neo classico, è il risultato di varie trasformazioni che nel corso dell’Ottocento ne mutarono l’aspetto originario. Al nucleo iniziale si sono aggiunte man mano altre collezioni, che hanno ulteriormente arricchito il museo.
È l’Italia del fatto a mano, della creatività, delle forme e dei colori, lontana da stereotipi e uniformità. Sono 45 le Città della Ceramica sparse in tutta Italia dove nell’arco di un weekend, organizzato dall’Associazione italiana Città della Ceramica – AiCC, si susseguono ogni anno performance, laboratori, concerti, aperitivi col maestro, degustazioni, mostre, installazioni, visite guidate, workshop, letture, trekking e molto altro. Un gran piacere sia per gli adulti che per i più piccoli. Un festival concentrato in una due giorni a porte aperte.
A Cava de’ Tirreni la mostra antologica di tutta la ceramica cavese tra tradizione e design. Nella sede, il Monastero delle Clarisse,
anche laboratori e incontri con gli artisti. Un filo simbolico e ideale di continuità ceramica per percorrere quei 5 chilometri che dividono Cava de’ Tirreni da Vietri sul Mare dove il weekend veste di colori, forme e passione la città della ceramica più colorata d’Italia, un’icona della ceramica artistica mediterranea. Nel weekend del 20 e 21 maggio, infatti, prenderà vita Portoni Aperti, con dimostrazioni ceramiche tra decorazioni e tornio in strada lungo tutti i portoni di corso Umberto I.
Spazio anche alla solidarietà, per sostenere le popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dall’alluvione, in particolare i cittadini e ceramisti di Faenza ai quali è dedicata questa edizione. È possibile partecipare con donazioni sul portale istituzionale romagnolo.