Questa sera lunedì 6 febbraio assisteremo alla quarta e ultima puntata di Black Out – Vite sospese, la serie mistery di Rai 1. La fiction italo – tedesca è diretta da Riccardo Donna e ha come protagonisti Alessandro Preziosi, Rike Schmid, Aurora Ruffino e Marco Rossetti. Molte persone si chiedono se la vicenda narrata nel mistery drama sia ispirata a una storia vera o meno: scopriamolo insieme.

Black Out – Vite sospese: di cosa parla la fiction?

Un gruppo di turisti sta trascorrendo le vacanze natalizie nell’hotel di lusso della stazione sciistica della Valle del Vanoi, in Trentino Alto Adige. Durante la vigilia di Natale una valanga, provocata da una scossa di terremoto, isola totalmente la vallata.

Gli ospiti dell’albergo sono tagliati fuori dal mondo, senza telefoni e senza elettricità, nella speranza che arrivino i soccorsi. Tra i turisti bloccati nell’hotel è presente Giovanni Lo Bianco, un broker di successo rimasto vedovo da poco. L’uomo è giunto in Trentino con i i suoi figli Riccardo ed Elena per trascorrere qualche giorno di vacanza con loro.

Giovanni, però, ha un passato misterioso che rischia di tornare a galla quando incontra Marco, l’ex marito di Claudia un medico sotto protezione. La donna rappresenta una vera e propria minaccia per Giovanni che appartiene a alla famiglia del boss coinvolto nell’omicidio a cui ha assistito.

Claudia, però, è anche l’unica che può salvare Elena, rimasta gravemente ferita durante il tragico evento. Sembra, infine, che ogni ospite nasconda un segreto e quando dovranno collaborare per salvare le loro vite. Tra di loro c’è anche una giovane donna Carabiniere di nome Lidia che si sentirà responsabile delle vite di tutte i turisti. Giovanni, intanto, dovrà difendere i suoi figli e lottare contro il suo passato.

Black Out – Vite sospese: la fiction è ispirata a una storia vera?

La storia raccontata in Black Out – Vite sospese ha ricordato per molti aspetti la tragedia di Rigopiano. Il 18 gennaio 2017 una valanga colpì la nota località turistica di Farindola, ai piedi del Gran Sasso, provocando la morte di 29 persone. In quel momento l’hotel ospitava 40 persone, ma solo 11 furono estratte miracolosamente vive dalle macerie.

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Anche nella fiction di Rai 1 i turisti ospiti di un resort di lusso sono costretti a sopravvivere al disastro provocato da una valanga che ha travolto la vallata. Ovviamente le riprese di Black Out – Vite non sono state girate in Abruzzo, ma in Trentino e precisamente nella Valle del Vanoi.

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Gli autori della fiction hanno comunque smentito ogni tipo di riferimento al tragico evento, per il grande rispetto verso quanto accaduto. In particolare, Valerio D’Annunzio ha dichiarato che l’esistenza di qualche similitudine con la realtà è probabilmente frutto dell’inconscio.

Fonte: Movie Digger