Probabilmente da martedì prossimo avverrà finalmente un taglio al costo esorbitante della benzina.
In quest’ultima settimana il rincaro della benzina ha portato non pochi disagi alla popolazione italiana; le persone che devono, per necessità, utilizzare i mezzi di trasporto tutti i giorni, hanno riscontrato sulla loro pelle la conseguenza di questo aumento di prezzo.
Un aumento che in realtà ha coinvolto bene o male tutta la popolazione italiana portando ad un aumento di prezzo di moltissime merci.
Ora, comunque, per essere certi del taglio del costo della benzina, bisognerà attendere ancora qualche giorno.
Infatti, la Gazzetta Ufficiale potrebbe arrivare lunedì e quindi, conseguenzialmente, il taglio dovrebbe scattare il giorno successivo: martedì.
Servirà qualche giorno in più invece per l’arrivo del decreto legge con tutte le altre norme.
Nonostante tutto ciò bisogna far presente che in realtà la riduzione delle imposte applicate sui carburanti che si vorrebbe attuare è di circa 25 centesimi, portando così il costo della benzina a 2 euro.
Questa cifra ha causato non poche critiche soprattutto da parte dei consumatori.
Quest’ultimi criticano sia l’importo insufficiente a colmare il divario con gli aumenti stabiliti, sia il fatto che l’intervento sia limitato nel tempo; il testo iniziale prevedeva una riduzione solo per 30 giorni ma il premier Draghi ha parlato di un intervento che durerà 40 giorni.
Critiche anche da parte delle società che distribuiscono e stoccano i carburanti. Assopetroli e Assoenergia, infatti, sottolineano che con il taglio delle accise i carburanti già immagazzinati con la vecchia accisa saranno venduti con la riduzione e quindi subiranno una fortissima svalutazione rispetto al prezzo di carico; ciò avrà come conseguenza diretta in danno enorme per il settore distributivo che annuncia già una mobilitazione.