Servono regole nazionali che aiutino i sindaci a limitare gli affitti turistici nelle città. Non ha dubbi Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli che al Corriere ha discusso dell’emergenza abitativa che attanaglia la città di Partenope. Tema caldo anche in Costiera Amalfitana, con l’overtourism che è argomento all’ordine del giorno nelle agende consiliari. Il dibattito.

Il diritto all’abitare come uno dei grandi temi della modernità. Non ha dubbi Gaetano Manfredi, sindaco della città di Napoli che al Corriere ha discusso dell’emergenza abitativa nelle grandi città.

Il primo cittadino ha spiegato al microfono di Paolo Cuozzo che «Serve una norma che ci consenta di negare l’apertura di Beb e di contingentarne il numero in determinare aree territoriali». Una questione che interessa da vicino la Costa d’Amalfi, che negli ultimi anni si sta svuotando proprio a causa dell’eccesso di strutture ricettive extralberghiere. «È necessario che, arrivati a una certa soglia di B&B, non se ne possano aprire più. Questo oggi non è possibile».

Per quanto riguarda invece gli affitti brevi, Manfredi ha portato l’esempio della Francia dove «È stato limitato il numero di giorni nei quali una persona può affittare il proprio appartamento come affitto breve: 4 mesi. Periodo calcolato ritenendo che 120 giorni di affitto breve equivalgono a un affitto lungo e dunque ciò lo rende concorrenziale».

Overtourism e “turistificazione” del territorio: sono questi alcuni dei rischi evidenziati dal primo cittadino di Amalfi Daniele Milano nel corso del suo intervento nel Consiglio Comunale del 28 aprile scorso.

Il Sindaco ha sottolineato la necessità di regolamentare i b&b, proliferati ad Amalfi così come in altre aree del territorio. Fenomeni, che hanno portato alla risposta da parte dell’Abbac. Leggi qui l’approfondimento.

L’associazione ha evidenziato la presenza di abusi. Pur essendoci molte contraddizioni normative, il sindaco di Amalfi – come accaduto in tempi recenti a Vietri sul Mare, dove De Simone si è rivolto alla Guardia di Finanza per chiedere un potenziamento dei controlli contro le case vacanza e i b&b fantasma – può svolgere diverse azioni di controllo e monitoraggio, con sue specifiche competenze sia per verifiche ispettive, preventive e di routine contro abusivismo, illegittimità e difformità urbanistiche ed esercizio irregolare di attività professionali.

Negli anni, AirBnb ha permesso a molti di alloggiare presso abitazioni private. Le località sono esplose per nuovi posti letto così gestiti: “Se uno compra una palazzina ad Amalfi e vuole farci un hotel, non può, c’è un piano regionale. Ma se compra un alloggio e fa un Airbnb invece sì, e infatti lo fanno tutti. Così i posti letto sono esplosi con 2 effetti negativi: folle di turisti ma anche perdita di residenti, di lavoratori per le attività e costi folli per i giovani. Così ci guadagna qualcuno ma ci perdono tanti”, spiegò sulle colonne del Secolo XIX Daniele Milano. Leggi qui l’articolo dedicato.