Una vasta operazione è stata portata avanti a Napoli, questa mattina, dai Carabinieri del Comando Antifalsificazione Monetaria.
Lo scrive la testata giornalistica Fanpage.
Su disposizione della Procura di Napoli, infatti, stando a quanto si legge nell’articolo, i militari dell’arma hanno eseguito ordinanze di custodia cautelare nei confronti di ben otto persone, accusate di far parte di un’organizzazione criminale che realizzava e vendeva banconote false in tutto il mondo.
Nello specifico, una persona è finita in carcere, cinque agli arresti domiciliari, mentre per le altre due persone è scattato il divieto di dimora nella provincia di Napoli.
Il commercio delle banconote, stando a quanto stabilito dalle forze dell’Ordine e dagli inquirenti, non avveniva su canali fisici ma virtuali.
Le banconote, infatti, venivano commercializzate nel dark web: i pagamenti erano in criptovalute.
L’operazione ha rappresentato l’esito di una serie di indagini avviate già nell’estate del 2018, durante le quali si era individuata la presenza di un’organizzazione che aveva terminali all’estero e, ovviamente, in svariate città italiane, tra cui anche Salerno.
I militari hanno scoperto anche l’attività di una stamperia clandestina ad Arzano, in provincia di Napoli, che era funzionale all’organizzazione criminale.
Questa era attrezzata con strumenti molto sofisticati. Contestualmente, sono stati arrestati anche 31 clienti, in Italia e all’estero: questi ultimi, in particolare, sono stati colti in flagranza ad acquistare le banconote false sul dark web.