È morto gravemente ustionato un bambino di dieci anni, originario di Scafati, ricoverato all’ospedale Santobono di Napoli. A renderlo noto l’agenzia Ansa che ha ripreso una nota del deputato dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.
Il fatto
Era il 5 aprile scorso quando il bambino di Scafati ha gettato, per cause ancora da chiarire, dell’alcol all’interno di un camino presente in casa.
Questo ha generato, come purtroppo spesso accade, una fiamma di ritorno che lo ha completamente avvolto. Inutili sono stati i tentativi – disperati – del padre di salvarlo dalle ustioni.
Giunto in condizioni già molto gravi allo Scarlato, il presidio ospedaliero di Scafati, il piccolo era stato, poi, trasferito all’Umberto I di Nocera.
Visto il peggioramento clinico, il bambino scafatese è stato, poi, ricoverato al Santobono di Napoli.
Come scrive l’edizione odierna del quotidiano “La Città”, la situazione è apparsa subito disperata ai medici del nosocomio napoletano.
Infatti, sebbene sia stato sottoposto a cure intensive, con tanto di coma farmacologico e ricovero in rianimazione, non ha registrato un miglioramento.
La speranza di salvare il piccolo è stata viva fino alla fine: non a caso, la direzione dell’ospedale napoletano aveva avviato le procedure per la coltivazione ed il trapianto di cute omologa, che, però, avrebbe richiesto molto tempo.
Nonostante le terapie massicce, sia infusive che antibiotiche, e i numerosi interventi chirurgici, purtroppo il bimbo non ce l’ha fatta: nella notte tra mercoledì e giovedì, infatti, è sopraggiunto uno choc settico in seguito al quale è deceduto poche ore dopo.
“Una terribile tragedia ha colpito la Campania e in particolare la città di Scafati“: ha commentato così l’accaduto il deputato dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che ha seguito la vicenda interfacciandosi anche con i vertici dell’azienda ospedaliera, rendendo per primo nota la notizia.
Cordoglio e vicinanza alla famiglia del piccolo deceduto è giunto anche dall’intero mondo politico ed istituzionale scafatese.