Da tutto il mondo ed anche dalla Costa d’Amalfi sono giunti i bambini che hanno trascorso una giornata davvero speciale, incontrando Papa Francesco in udienza in Vaticano. Oltre settemila i bimbi provenienti da 84 Paesi del mondo che hanno raggiunto la Capitale in occasione della manifestazione “Il Papa incontra i bambini”.

Una giornata davvero unica nel suo genere, che ha consentito a tanti bambini e ragazzi del territorio di vivere un’esperienza indimenticabile, potendo conoscere direttamente il Santo Padre, confrontandosi con lui e gettando le basi per un futuro migliore, ricco di speranza, rispetto dell’altro, tutela dell’ambiente, fuga da ogni prospettiva che possa anche soltanto far pensare alla guerra come strumento per risolvere dissapori. Mezzo barbaro, quest’ultimo, molto spesso usato dai “grandi” della Terra, nei confronti dei quali il Papa ha più volte cercato, senza successo, di far sentire la sua voce.

Particolarmente ricca è stata  la delegazione di bimbi partita questa mattina dalla Divina alla volta di Roma attraverso treni speciali messi a disposizione da Ferrovie dello Stato con lo scopo di incontrare il Pontefice partecipando all’Udienza nell’Aula Paolo VI, in cui solitamente il Papa incontra i fedeli durante i giorni non festivi.

Da Tramonti, insieme alla delegazione dei più piccoli della cittadina (composta dagli studenti delle scuole medie) erano presenti il Sindaco Domenico Amatruda, la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli, la Prof.ssa Anna Scimone, il vicedirigente, prof. Maurizio Salucci, ma anche insegnanti, collaboratori scolastici ed anche alcuni genitori che hanno voluto assistere all’emozionante incontro con il Pontefice.

Anche da Maiori è giunta una delegazione, guidata dal primo cittadino Antonio Capone.

Un’esperienza indescrivibile – ha aggiunto il Sindaco, presente a Roma insieme agli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale Roberto Rossellini – che ha smosso le coscienze di tutti i presenti. Nelle parole di Papa Francesco, un forte monito contro le bassezze dell’odio e del rumore funesto delle armi e un invito ad essere portatori di pace e di amore.”

Tanti i temi trattati dal Santo Padre, che, come in ogni occasione, ha mostrato la sua particolare sintonia con i più piccoli: dall’ambiente alla guerra. Altrettante le domande cui il Pontefice ha risposto, ascoltando i bimbi, anche scherzosamente, prima di intrattenersi a cantare in un momento di spensierata allegria ma, al contempo, di forte spiritualità.

Tutti i bambini presenti hanno, infatti, accolto il Santo Padre con una vera e propria esplosione di gioia: Francesco ha colto l’occasione per evidenziare il parallelismo con le numerose guerre che, purtroppo, affliggono il mondo, da quella in Ucraina a quella arabo-israeliana, recentemente riacutizzatasi.

Sono questi i boati con cui vogliamo riempire il mondo: non quelli delle bombe, ma quelli della vostra gioia e delle vostre risate felici, che ricordano a tutti noi che la vita è un dono bellissimo, che Dio ci ama e che vogliamo condividerne la gioia da fratelli e sorelle. Questo vogliamo dire al mondo“, ha ricordato il Papa nel corso dell’udienza.

E’ stato un momento importante, di riflessione e di preghiera – ha aggiunto il sindaco di Ravello Paolo Vuilleumier, a guida della delegazione della città della musica – In una fase storica dove i conflitti continuano a mietere vittime, anche tra i più piccoli, è necessario che chi ne ha la responsabilità ascolti le loro richieste di pace. E’ un segnale di speranza e un’esperienza unica che i giovani ravellesi hanno vissuto con grande emozione e partecipazione”.

L’incontro è stato patrocinato dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione e organizzato in sinergia con Comunità di Sant’Egidio, Cooperativa Auxilium, Trenitalia e Busitalia (società del Gruppo FS Italiane), Uffici Scolastici Regionali e con il sostegno del mondo francescano, della Fondazione PerugiAssisi e della Federazione Italiana Giuoco Calcio.