Il sindaco di Atrani, Michele Siravo, è intervenuto sul comunicato inviato ieri dalla Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi, relativamente alla questione Azienda Speciale Consortile.

Mi preme l’obbligo di precisare che avevo chiesto al Sindaco di Cetara, per le vie brevi, la cortesia di evitare qualsiasi riferimento, in merito a tale questione al Comune di Atrani, che risulta “parte” della Conferenza dei Sindaci anche se trattasi di un soggetto mai “istituzionalizzato” o, comunque, mai formalmente istituito. Oggi porterò in Consiglio Comunale la proposta di costituzione di una Azienda Speciale del Comune di Atrani per lo svolgimento di determinati servizi locali, frutto di un grande percorso tecnico e trasparente, elaborato con il supporto di esperti qualificati in materia, a differenza, per quanto sembra, di quanto accaduto nel caso nell’ASCCCA. Martedì procederemo all’approvazione in consiglio degli atti e, solo dopo la loro formalizzazione, potrò esprimermi ufficialmente, in qualità di Sindaco, su tale vicendaspecifica Michele Siravo –  Ritengo tuttavia doveroso sottolineare che, in momenti delicati come questo, si dovrebbero evitare forme di allarmismo o di pressione psicologica sia verso i cittadini, soprattutto nei confronti di chi vive situazioni di fragilità o di maggiore bisogno, sia verso coloro che sono chiamati ad esprimersi nei rispettivi Consigli Comunali. Il rispetto istituzionale e il senso di responsabilità devono sempre prevalere. Anche perché, vale la pena ricordarlo, già nello scorso mese di gennaio, il Coordinamento del piano di zona ha deciso, a maggioranza, di rafforzare l’ufficio del piano di Zona proprio per garantire, presumo, la continuità e il miglioramento dei servizi, come anche dichiarato dall’assessore alle politiche sociali del Comune di Cava de’Tirreni (dichiarazioni, tra l’altro, riportate su un noto giornale locale), nelle more della piena operatività dell’ASCCCA. Una scelta che avrebbe meritato maggiore coerenza comunicativa. Adesso, più che mai, è fondamentale distinguere la politica dalla gestione amministrativa. Non si può continuare a trascinare questa vicenda tra dichiarazioni e comunicati stampa, mentre i territori attendono risposte concrete. È tempo di mettere da parte le polemiche e concentrarsi su ciò che serve realmente: soluzioni, responsabilità e rispetto delle istituzioni. Tengo a precisarti, infine, che il Comune di Atrani, qualora intendesse diffondere comunicati stampa, procede attraverso il proprio addetto stampa e non tramite terze persone“.