Il cuore Cuore di Ciriaco De Mita si è fermato questa notta a Villa dei Pini, clinica di riabilitazione di Avellino.

L’ex presidente del consiglio aveva 94 anni ed era stato eletto sindaco di Nusco alle scorse elezioni amministrative per il suo secondo mandato. De Mita era stato ricoverato in seguito ad un attacco ischemico all’ospedale Moscati di Avellino lo scorso 10 aprile.

Con la morte di De Mita si può affermare che in Italia la Democrazia Cristiana non tornerà mai più: fu lui che prese le redini del partito e lo portò nel suo ultimo momento di gloria.

Figlio di un sarto di Nusco, nel cuore dell’Irpinia, De Mita si era laureato alla Cattolica di Milano e conobbe la politica tramite un gruppo di coetanei con i quali si recò a Roma. Nella capitale la Terza Generazione trovò alloggio presso una locale Mrs. Hudson, nel quartiere Prati. La Signora Valentinetti è una di quelle donne che hanno fatto la Repubblica: da lei soggiornarono, insieme a De Mita, Gerardo Bianco, Mario Agnes, persino Vincenzino Scotti.

Entrò in Parlamento nel ’63, dopo aver scalato questa volta con successo la Dc avellinese. Nel 1988, poi, De Mita divenne presidente del Consiglio dei Ministri, fino al 1989; in quest’anno, e fino al 1992, De Mita ha poi ricoperto la carica di presidente della Democrazia Cristiana.

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