E’ stato sottoposto a sequestro dall’Autorità Giudiziaria l’impianto di sollevamento delle acque reflue sito nell’area portuale del Comune di Maiori. E’ quanto emerge dall’ordinanza sindacale 51 firmata ieri dal primo cittadino Antonio Capone che ha interdetto “alla pubblica fruibilità i servizi igienici presenti nell’intera area portuale della città fino al ripristino del perfetto funzionamento dell’impianto di sollevamento de quo“.

La vicenda ha avuto origine nei giorni scorsi: con la nota prot. 13085 del 24/07/2024 veniva richiesto alla Società Ausino, gestore del servizio idrico integrato del Comune di Maiori di effettuare una verifica all’impianto di sollevamento delle acque reflue dell’area portuale; in seguito, nella giornata di ieri, veniva effettuato un sopralluogo congiunto con tecnici comunali e personale della stessa società gestrice del servizio idrico in seguito al quale è stata rilevata l’avaria della pompa di dell’impianto di sollevamento de quo.

Sempre nella giornata di ieri era stato sottoposto a sequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria l’impianto di
sollevamento delle acque reflue sito nell’area portuale del Comune di Maiori. Di qui, la decisione consequenziale di interdire alla fruizione i servizi igienici presenti, i cui scarichi sono recapitati in fognatura.