Costituire un comitato per la raccolta firme finalizzata all’abrogazione dell’Autonomia Differenziata: è l’obiettivo dell’Anpi Costiera Amalfitana, che ha convocato, per il prossimo venerdì 26 Luglio, a partire dalle 19, un incontro per l’organizzazione delle attività collettive di contrasto al disegno di legge Calderoli.

L’associazione esprime profondo dissenso verso la prospettiva federalista, come si evince da una dura nota diffusa questa mattina dai rappresentanti costierani dell’Anpi.

“Siamo in presenza di una norma che per numerosi rappresentanti della società civile, come si legge nell’appello lanciato dall’Associazione antifascista, antirazzista e antisessista Carteinregola e Articolo 21 “sfascia l’Italia, la riporta alla dimensione degli staterelli preunitari e delle dominazioni straniere. Ventitre materie oggi esclusiva dello Stato–Regioni potranno essere scelte come un menu a la carte, da ogni Regione, per ottenerne l’esclusiva potestà legislativa e amministrativa. Materie che comprendono le norme generali sull’istruzione, il paesaggio, il patrimonio storico e artistico della Nazione, l’ambiente, la biodiversità, ma anche la sanità, le autostrade, i porti e gli aeroporti, la protezione civile, la produzione e distribuzione dell’energia e molte altre. Si trasferiscono così poteri senza responsabilità, impedendo di disporre di quell’angolo visuale nazionale e sovranazionale che oggi è indispensabile per affrontare la complessità. Saremo un Paese Arlecchino ripiegato su sè stesso, incapace di guardare al futuro; un Paese che conterà sempre meno nella Unione Europea”.

L’ANPI, insieme a Cgil e Uil, associazioni laiche e cattoliche, forze politiche di opposizione, personalità e intellettuali, hanno depositato un quesito referendario per chiedere l’abrogazione della predetta legge:

“Affinché l’obiettivo possa essere raggiunto è necessario mobilitarsi per raccogliere, in meno di due mesi, le firme necessarie. Così come sta avvenendo in tanti altri luoghi d’Italia, crediamo debba essere costituito anche in Costiera Amalfitana un Comitato referendario che sostenga la raccolta firme”.

Di qui, dunque, la necessità di convocare un incontro per organizzare la raccolta firme ed ampliare quanto più possibile il numero di cittadini che possa essere parte attiva nel perseguire la causa:

“A tale scopo, proponiamo a tutte le forze democratiche, politiche e/o associative, agli amministratori e consiglieri comunali e ai cittadini che intendono mobilitarsi, di vederci il giorno 26/07/2024, alle ore 19.00 presso la sede CGIL/ANPI di Minori per dare forma al Comitato e attivarci con l’obiettivo ambizioso di contribuire attivamente a raggiungere le firme necessarie a indire il referendum”.

Il progetto di autonomia differenziata riflette, secondo i membri di Anpi Costiera Amalfitana, le politiche del governo di centrodestra guidato dalla premier Giorgia Meloni:

“Il governo di destra mette mano alla Costituzione nata dalla Resistenza Antifascista. Premeriato,
autonomia differenziata, tendenza alla guerra costante e corsa al riarmo, polso duro e divieto di manifestazione del dissenso, sono solo alcuni segnali della pericolosa deriva di questo governo. Il referendum è l’unico strumento di partecipazione attiva e democratica per evitare la sciagura di avere una scuola, una sanità – solo per citare alcuni campi – di serie A e serie B. Per questo, come Anpi – costiera amalfitana, ci auguriamo che ci sia una partecipazione e una mobilitazione il più ampia possibile”.