Reflui industriali in pubblica fognatura, l’avviso di Ausino. Ecco dove. L’Ausino richiama alla regolarizzazione degli scarichi di acque reflue delle attività produttive. La comunicazione giunge agli esercenti di Maiori, Minori e Scala. Al via la campagna di controllo a partire da gennaio 2023.
Reflui industriali recapitanti in pubblica fognatura. Questo l’oggetto della comunicazione, inviata da Ausino, che invita gli esercenti dei territori di Maiori, Minori e Scala – qualora non l’avessero ancora fatto – a regolarizzare gli scarichi delle attività produttive.
In questi territori, l’Ausino ha dichiarato infatti di non essere in possesso della documentazione relativa alle autorizzazioni di allaccio in fogna per tutte le attività. L’azienda si è così rivolta all’Ente Idrico Campano per censire tutte le autorizzazioni rilasciate nel recente periodo, così da aggiornare la propria banca dati aziendale ed avviare le attività di controllo di propria competenza.
A tal fine, sottolinea, “È necessario che le attività produttive già in possesso di autorizzazione ne inviino copia all’Ausino insieme agli eventuali rapporti di prova attestanti le analisi di autocontrollo eventualmente prescritti nei provvedimenti autorizzativi“.
Inoltre: “Tutti i titolari di attività produttive che per legge sono obbligati ad ottenere un’autorizzazione o di provvedimento di assimilabilità a scarico domestico in pubblica fognatura, qualora non ancora in possesso, devono attivarsi urgentemente e richiedere per tramite del Suap del Comune di riferimento o dell’Ente Idrico Campano la relativa autorizzazione e/o attestazione, a seconda della casistica“.
L’Ausino, infine, a partire dal primo gennaio 2023, inizierà una campagna di controllo degli scarichi in pubblica fognatura sul territorio in gestione, effettuando delle attività di verifica e controllo degli scarichi industriali. Nell’occasione, oltre ad eseguire delle determinazioni analitiche sui reflui scaricati, effettuerà il controllo sulla regolarità tecnico-amministrativa dello scarico, sul rispetto delle prescrizioni contenute nel provvedimento autorizzativo o di assimilazione nonché sulle condizioni che determinano lo scarico.
