Con lo scoppiare della guerra in Ucraina anche Atrani, il comune più piccolo d’Italia ha risposto presente alla chiamata alle armi, armi metaforiche, fatte di piccoli gesti solidali volti ad aiutare il popolo ucraino devastato dalla guerra.

Il centro sociale comunale “Giuseppe Cavaliere”, coadiuvato da molte mamme che si sono immedesimate nei drammi che ogni giorno colpiscono donne uomini e soprattutto bambini innocenti, ha imbastito in breve tempo una raccolta di viveri di prima necessità, indumenti e coperte da inviare a queste persone bisognose, private di ogni bene primario e in fuga dall’assurdità della guerra generata dal genere umano.

“Quello che può sembrare un gesto piccolissimo è in realtà fondamentale. Una goccia nell’oceano come molti potrebbero pensare non cambia nulla… Ma l’oceano (anche quello solidale) non è forse formato da miliardi di gocce??” – queste le parole del portavoce del centro sociale comunale “Giuseppe Cavaliere” Francesco Cuomo.