La musica diventa protagonista del cartellone degli eventi estivi ad Atrani. Sarà il sound dei Renanera ad animare piazza Umberto I, il salotto del borgo, sabato 8 luglio a partire dalle ore 21. Un tributo alla bellezza della musica italiana che mescola l’originale sensibilità artistica al sound mediterraneo e all’elettronica moderna. I dettagli.
Cultura, musica, spettacolo, arte e divertimento. Sono gli ingredienti del variegato cartellone di eventi che animeranno l’estate nel borgo più piccolo d’Italia. Atrani si prepara a ospitare gli eventi che costelleranno l’estate nel borgo della Costiera Amalfitana.
Sabato 8 alle ore 21 sarà la musica dei Renanera ad animare piazza Umberto I. La band lucana, composta da Unaderosa, Antonio Deodati e Massimo Catalano, porterà in piazzetta le melodie etniche e moderne di “Mi sono perso”, un viaggio alla riscoperta dei brani più intensi della musica italiana. Evento a ingresso gratuito.
Un tributo che porterà a riscoprire, attraverso un’originale fusione di world music, sound mediterraneo ed elettronica moderna, la bellezza di brani immortali di Fabrizio de Andrè, Samuele Bersani, Max Gazzè, Ivan Graziani, Lucio Dalla e tanto altri artisti del Belpaese. Non mancheranno in scaletta i brani più ascoltati della band.
I Renanera si sono formati nel 2012 e, negli anni, si sono fatti conoscere ed apprezzare pubblicando nove album e collaborando con molti artisti tra cui Vittorio De Scalzi (New Trolls), Eugenio Bennato, Pietra Montecorvino, Michele Placido, Lino Vairetti (Osanna), Antonio Maggio, Marcello Coleman e Ciccio Merolla. Hanno portato il loro originale progetto artistico anche al Womad Roma 2023, il più importante Festival di world music alla prima edizione in Italia, ideato da Peter Gabriel e prodotto da Real World.
Un ricco palinsesto di eventi costellerà l’estate nel borgo più piccolo d’Italia. Piazza Umberto I sarà ancora protagonista il 15 luglio (ore 21) con Promenade a Sud. Lo spettacolo di Matteo Mauriello e Marianita Carfora vuole essere un viaggio attraverso tutti meridioni del mondo. Alla riscoperta delle radici della musica popolare e del nostro essere più profondo.
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