È stata approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Atrani la proposta di ampliamento del cimitero comunale. L’area che risponde alle esigenze, attigua alla struttura, è rappresentata da un terreno di 250 mq di proprietà comunale. Si punta a risolvere l’annoso problema della carenza di spazi per tumulazioni e inumazioni.

La decisione mira a risolvere le criticità esistenti e scongiurare sia l’impossibilità di procedere ai seppellimenti ordinari, dovuta alla carenza di loculi e di aree per l’inumazione, che future emergenze di carattere igienico-sanitarie.

L’area individuata per l’ampliamento è un terreno di circa 255 mq già di proprietà del Comune di Atrani, confinante con il cimitero e rientrante nella fascia di rispetto cimiteriale. Il problema della carenza di spazi per tumulazioni ed inumazioni si è fatto sentire in maniera sempre più pressante negli ultimi anni, per cui questa Amministrazione si è già mossa in passato.

Già una precedente delibera di consiglio, risalente allo scorso 8 giugno, aveva modificato il Regolamento di Polizia mortuaria e dei Servizi cimiteriali, restringendo i requisiti generali per l’accesso. Specificando, inoltre, le vie di Ravello (via Civita, via Carusiello, via Castiglione, via Famiglia Bove, via Grotta Petina e via per Amalfi fino al confine con il cimitero) le cui salme possono accedere al cimitero. Per tutti gli altri resta consentito l’accesso solo con la cremazione.

Una decisione impugnata dal Comune di Ravello, che aprì il contenzioso al Tar, chiedendo la sospensiva del provvedimento – leggi qui l’approfondimento fatto sul nostro sito -. Sospensiva che in seguito è stata cancellata dal ruolo lo scorso 25 gennaio, in attesa che il Collegio si pronunci nel merito a giugno. La modifica approvata dal Consiglio comunale resta quindi, per adesso, valida.

Così si è espresso, in merito alla vicenda, il vicesindaco Michele Siravo.

A fine dicembre abbiamo ricevuto il certificato di destinazione urbanistica del terreno individuato per l’ampliamento, che ricade nel Comune di Ravello, ai fini di una valutazione politica. Successivamente siamo potuti andare in Consiglio per avviare la pratica di ampliamento del cimitero. Non ci siamo fermati: i primi di febbraio abbiamo inoltrato a Ravello la richiesta di istituire un tavolo tecnico che consenta in primis di risolvere il contenzioso in atto, di portare avanti la strada dell’ampliamento con una variazione del Puc e la questione della compartecipazione alle spese di gestione e manutenzione, che Ravello disattende dal 2015”.

Ci stiamo muovendo nell’immediato anche su altri fronti: abbiamo finanziato il completamento di 36 loculi ed altrettanti ossarietti di famiglia e che a breve metteremo a bando. Stiamo, inoltre, incentivando la pratica delle cremazioni, decisamente più economica in termini di impatto ambientale e di spazi”, dichiara l’assessore ai Servizi cimiteriali Enza Gambardella.

Si tratta di soluzioni tampone che però non risolvono il problema. Ci auguriamo perciò di riuscire a proseguire anche l’iter procedurale per estendere l’area del cimitero, senza ulteriori, inconcepibili ritardi”.

Change privacy settings
×