Territorio

Atrani. L’odio corre sul filo…dei social network

Un’ondata di odio social – ingiustificato – nei confronti di chi prova a far rispettare la legge.

E’ quanto si sta verificando ad Atrani negli ultimi giorni, in seguito ad un episodio che ha visto un commerciante del posto essere multato, la mattina dello scorso 6 settembre, dopo aver reiteratamente offerto del cibo a gabbiani, contravvenendo alla normativa comunale sul tema.

L’esercente commetteva quest’atto sistematicamente, quasi ogni mattina, come testimoniato dalle telecamere di videosorveglianza ubicate presso lo Scoglio a Pizzo.

Questi, secondo indiscrezioni, sarebbero divenuti, con il tempo, particolarmente aggressivi, fino addirittura ad aggredire una signora ed il proprio bimbo.

Gli avanzi di cibo raccolti venivano somministrati agli animali nei pressi della spiaggia di Atrani, luogo nevralgico della cittadina costiera, che ne raccoglie probabilmente il maggior numero di turisti che affluiscono sul posto.

La reazione della cittadinanza in favore dell’azione della Polizia Municipale, però, non sarebbe stata unitaria ed univoca.

Un gruppetto, non particolarmente nutrito ma piuttosto agguerrito, di utenti della rete, si sarebbe, infatti, schierato addirittura a favore del commerciante sanzionato, contrastando la decisione dei Vigili Urbani di sanzionarlo.

“Atrani e’ un paese che non ha cuore…il cuore lo ha solo per i soldi e chi viene con i soldi…poi piangono che e’ sceso il fiume…Dio vi ripaga cosi’ ! State attenti che vi arriva ancora qualcosa di piu’ nel modo in cui vi comportate ….Karma will do it’s rounds once again”: recita così il commento emblematico, di una persona particolarmente vicina all’esercente sanzionato.

Un’altra utente, addirittura, avrebbe paragonato gli amministratori del Comune di Atrani a degli assassini: “Il comune di Atrani odia gli animali. Per lo stesso decoro urbano ha permesso che venissero uccisi degli anatroccoli e una papera presa a bastonate e morta con il collo spezzato e non ha fatto niente. Ogni anno vengono uccisi gatti nelle colonie e non fa niente. Sono assassini quanto chi uccide”.

Il comma 1 (lettera c) dell’articolo 15 del Regolamento comunale per il decoro urbano, approvato dal consiglio comunale nel 2017, vieta, infatti, espressamente, la somministrazione di avanzi di cibo agli animali randagi, prevedendo multe salate per i trasgressori del divieto.

Andrea Bignardi

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