“La cultura? Non sia prerogativa dei radical chic”. Il Ministro per i Beni Culturali Gennaro Sangiuliano a margine della visita istituzionale di questo pomeriggio ad Atrani lancia la sfida ai settarismi e punta ad evidenziare l’attenzione dell’esecutivo al territorio della Costiera Amalfitana.

La tappa atranese è stata la seconda di uno scorcio di giornata particolarmente intenso, che lo ha visto prima al Fiordo di Furore e, poi, a Positano, dove si è tenuta la presentazione del nuovo progetto di valorizzazione della Villa Romana e del Museo Archeologico.

Proprio nell’ottica di una sempre maggior attenzione ai territori ed ai siti meno conosciuti l’esponente dell’esecutivo Meloni si è soffermato nella chiesa di San Salvatore de Birecto alla presenza dell’onorevole Imma Vietri, deputato di Fratelli d’Italia, del primo cittadino Luciano De Rosa Laderchi e del vicesindaco Michele Siravo: ad illustrare le testimonianze storiche conservate nella chiesa che si affaccia su Piazza Umberto I, cuore pulsante della città di Atrani, la dirigente della Soprintendenza in quiescenza Lina Sabino, curatrice del restauro durato 25 anni.

Un momento di cultura nel vero senso della parola, ma anche di interazione con la cittadinanza, e di ascolto delle istanze del territorio per il recupero di beni storici particolarmente rilevanti per la città. Come, ad esempio, nel caso del Santuario di Santa Maria del Bando, gestito da un quarto di secolo da Giovanni Proto, che ha sottoposto al Ministro un dossier sui ritrovamenti di reperti archeologici sotterranei. 

Documento, questo, che come assicurato dal Ministro della Cultura, sarà indirizzato al direttore generale Luigi La Rocca: prossima anche – ha assicurato Sangiuliano – una visita al sito per comprendere la portata dell’intervento e la fattibilità del finanziamento.

Salvatore Corniola, dottore in Beni Culturali, ha consegnato, invece, al rappresentante del governo un dossier sul restauro della chiesa rupestre di San Michele Fuori Le Mura. Proprio sul recupero di questa pregevole testimonianza architettonica l’amministrazione comunale si è rivolta a Sangiuliano auspicando un intervento che possa salvarla dal degrado e dall’esposizione agli agenti atmosferici.

Lo scultore Sasà Sorrentino ha omaggiato Sangiuliano con una propria riproduzione artistica del borgo.

Non solo spazio a temi locali, ma anche di carattere più ampio nell’intervento del Ministro. In ogni caso, riconducibili al fil rouge di fondo – inclusivo – che punta a rappresentare la nuova governance del dicastero.

Sono portatore di una visione di cultura che dev’essere diffusa su tutto il territorio nazionale in maniera uniforme – ha puntualizzato, infatti, il Ministro –  La cultura deve incrementare la qualità della vita dei cittadini, che è data da una sanità efficiente, e purtroppo in Campania non l’abbiamo, da un sistema viario ben curato, ma anche dalla scuola, dall’università“.

Un cambiamento radicale rispetto al passato: “La cultura è necessaria per formare cittadini consapevoli, che abbiano, come dire, quella statura del cives, destinatario di diritti e doveri“.

Occhio attento al territorio ed alla valorizzazione diffusa del maggior numero possibile di siti culturali, anche di quelli meno conosciuti e gettonati ma non per questo meno meritevoli di tutela: “Lavoro molto anche sui territori affinché la cultura si sviluppi: sono consapevole che l’offerta turistica, che la ricchezza di quest’area è stata baciata dal suo paesaggioper Croce il volto amato della patriaè mutata: non si cerca più la località di mare stile anni ’70, molti per effetto della globalizzazione molti hanno fame di cultura“.

Un impegno, quello per il recupero dei siti culturali, possibile soprattutto grazie alla filiera istituzionale innestatasi con gli esponenti politici del territorio: “Faccio da cinghia di trasmissione con l’on. Imma Vietri (che lo ha accompagnato nelle diverse visite istituzionali tra le due Costiere, ndr) – ha aggiunto Sangiuliano – abbiamo già fatto stanziamenti per la Villa Romana di Positano, per il Museo Correale di Sorrento: cose fatte, non annunci“.

 

Gli impegni istituzionali sono stati intervallati anche da momenti di “tregua”. Prima di ripartire alla volta di Positano, tappa al Ristorante Pizzeria “Il Birecto” gestito da Domenico Lagrotta, che ha allestito un informale buffet, coadiuvato dai figli Nicola e Carolina e da Andrea d’Alessandro, offrendo al Ministro un gustoso pasticciotto atranese crema e amarena, realizzato da Susanna Pili. Anche il buon gusto.. è cultura.