“Si tratta di un altro importante impegno che avevamo preso in campagna elettorale e che stiamo passo dopo passo portando a termine. Abbiamo impiegato tre anni per completare tutti i passaggi burocratici: va dato merito anche ai privati che hanno ceduto bonariamente i costoni di loro proprietà – ha commentato il sindaco Guida, che ha, poi, puntualizzato – L’ascensore sarà finanziato interamente con fondi comunali“.
Ma non sarà soltanto la “mobilità verticale” ad essere al centro dell’incontro. Sarà presentato, infatti, anche il progetto ‘Sentiero degli dei in sicurezza’ , che prevederà la presenza di una postazione infermieristica nei pressi del sentiero degli dei.
Un operatore sanitario, soccorritore specializzato e addestrato, stazionerà, infatti, proprio in corrispondenza dell’accesso principale al sentiero, per un soccorso tempestivo ed efficace in caso di necessità.
Sono 350mila circa i turisti che, infatti, ogni anno battono il percorso che attraversa i territorio di Agerola, Positano e Praiano. Molti di questi sono inesperti, in qualche caso perfino anziani o con patologie che vanno incontro a infortuni o malori, con conseguente sovraccarico degli interventi del servizio 118. Più volte, non a caso, sono balzati agli onori della cronaca interventi di soccorso portati avanti con notevole difficoltà dai sanitari, spesso anche con l’ausilio dell’elisoccorso e di esperti del Cnsas.
«Così come fatto con l’accordo ‘spiagge sicure’, il Comune di Positano garantisce servizi sanitari adeguati per cittadini e ospiti sotto l’egida dell’Asl Salerno, che resta l’unico ente competente ad erogare servizi sanitari emergenziali – aveva dichiarato con soddisfazione il sindaco di Positano Giuseppe Guida in occasione della recente sottoscrizione del protocollo d’intesa – Si tratta di un accordo innovativo grazie alla lungimiranza e alla concretezza mostrate dal direttore generale dell’Asl Salerno Gennaro Sosto e dal suo staff dirigenziale. E’ la prima volta che si intraprende una misura così concreta per la sicurezza sul sentiero».