Tramonti. Mano tesa ad Armando Imperato da parte del primo cittadino Domenico Amatruda nel corso del comizio di apertura della campagna elettorale della compagine “Tramonti Democratica” tenutosi ieri sera in Piazza Polvica.
Il primo cittadino uscente prova a gettare acqua sul fuoco della tensione che ha caratterizzato il piccolo borgo interno della Costa d’Amalfi, dopo la ricusazione della lista del già sindaco della città da parte della terza sottocommissione elettorale sita nell’antica repubblica marinara. Esito, questo, poi ribadito dal Tribunale Amministrativo Regionale ed anche dal Consiglio di Stato, che ha respinto l’appello presentato dal leader della compagine Terra Operosa.
“Ritengo sia arrivato il momento di essere chiari e precisi per dirla bene e dirla tutta, per noi la democrazia è il pane quotidiano, il confronto, il voler essere insieme agli altri, il condividere la partecipazione di tutti, volendo bene ad una comunità ed essendone parte – ha affermato Amatruda in apertura del comizio della compagine Tramonti Democratica – Mi dispiace se in questo momento per motivi a noi non addebitabili nei modi più assoluti qualcuno non possa partecipare alla competizione, per noi sarebbe stato un piacere confrontarsi su problemi che riguardano la collettività e non i singoli”.
Infine, l’invito ai sostenitori di Terra Operosa: “Posso dire che chiunque voglia partecipare alla vita pubblica e togliere spazio alla vita privata e dedicarla per un attimo al pubblico ed alla nostra cittadinanza le porte di questa compagine sono aperte. Siamo una squadra che rimane sempre aperta, che tende ad accogliere tutti purchè si parli dei problemi veri del paese“.