Trasferire la documentazione storica, schedare il materiale esistente, censire i documenti in deposito e predisporre i materiali destinati ad un eventuale scarto. Questa l’attività che riguarderà l’Archivio Storico di Amalfi, affidata dall’amministrazione comunale a due esperte.
Una prima fase dell’attività era già stata compiuta dalle due archiviste, afferenti al Centro di Cultura e Storia Amalfitana, su mandato conferito dal Comune.
Ma era necessario, secondo gli organi competenti, procedere ad un ulteriore fase di lavoro, per migliorare le condizioni complessive dell’archivio storico: in base alle prescrizioni inviate dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania, risultava, infatti, fondamentale, procedere con il proseguimento del lavoro di schedatura, riordino, scarto e inventariazione della documentazione che dall’Archivio di deposito deve entrare a far parte dell’Archivio Storico già esistente.
Il lavoro, come specificato nell’apposita delibera, pubblicata stamani sull’albo pretorio del Comune, sarà articolata in quattro fasi:
La prima sarà rappresentata dalla schedatura digitale del materiale selezionato per la conservazione permanente, secondo gli standard di descrizione archivistica previsti dalle norme internazionali. Le
schede saranno inserite, successivamente, all’interno del database già esistente e creato ad hoc per
l’ASCA, al fine di uniformare la descrizione delle nuove unità a quella delle precedenti. A richiesta della Sovrintendenza sarà possibile riversare i dati nel sistema archivistico digitale individuato dalla stessa.
La seconda fase, invece, sarà quella del riordino della documentazione in base agli strumenti di classificazione archivistici e soprattutto nel rispetto del vincolo archivistico che lega naturalmente i documenti fra di loro e nel rapporto con l’ente produttore.
Terza fase è quella del condizionamento della documentazione, proseguendo nella numerazione aperta per
Categoria, come già fatto per il precedente riordino dell’archivio storico fino al 1967.
A conclusione delle operazioni, le due esperte cui è stato affidato l’incarico da parte del Comune procederanno anche alla redazione di un inventario, che andrà ad integrare quello precedentemente redatto.
