Un’anziana 78enne vive sommersa dai rifiuti in una casa a Bacoli. Abbandonata a se stessa e in uno stato di degrado l’anziana è stata aiutata dai vicini di casa che hanno prontamente contattato i Servizi Sociali.
L’anziana viveva in queste condizioni già da parecchio tempo ma nessuno dei suoi familiari si è mai fatto vivo; per questo motivo ad aiutarla sono intervenuti i vicini di casa che le portano il cibo e l’aiutano a lavarsi.
I vicini rendendosi conto della situazione ormai invivibile hanno segnalato il caso all‘Asl Napoli 1 Centro e alla Procura della Repubblica di Napoli per la nomina di un amministratore di sostegno urgente.
I Servizi sociali sono intervenuti da poco più di un mese dopo essersi attivati con il distretto sanitario di Zona per ottenere una visita geriatrica domiciliare.
Dopo attente analisi la situazione che si presenta è molto complicata. La donna non ha più contatti con i parenti, che ancora oggi non sono stati rintracciati, ed inoltre a complicare la situazione è la volontà della donna di rimanere lì nonostante le condizioni di degrado dell’appartamento.
L’unica possibilità per farla uscire da questo stato non dignitoso sarebbe quella di ricoverarla presso l’ospedale, ma questa eventualità dovrebbe essere valutata dal 118.
Questa soluzione estrema è giustificata dal fatto che purtroppo non esistono “strutture di emergenze per anziani”.
Sulla vicenda si è espresso anche l’assessore del Welfare, Luca Trapanese:
“È un caso molto difficile. I servizi sociali stanno intervenendo ma abbiamo bisogno di costruire una rete anche con l’Asl. Questa persona ha bisogno di essere presa in carico anche come un problema clinico, non solo sociale. Ha bisogno di essere sostenuta a 360 gradi. È un percorso che stiamo costruendo con il direttore dell’Asl 1 Ciro Verdoliva e con i dirigenti dell’Asl. Va fatto un riconoscimento ai servizi sociali, troppo spesso bastonati, che sono presenti e cercano di risolvere problemi a volte risolvibili con pochi strumenti. I servizi sociali vanno rafforzati e tutelati. Sono una risorsa indispensabile per il nostro territorio”.