Antonio Nirta è un boss della ‘ndrangheta, da non confondere comunque con un parente omonimo. Infatti, l’Antonio Nirta di cui stiamo parlando è soprannominato “Due nasi”. La sua storia si contestualizza all’interno della gestione del mercato del nacrotraffico negli anni ’70.
Già proprio in quel periodo e durante gli anni successivi si sono svolti diversi processi giudiziari che hanno messo in evidenza il ruolo dei Nirta in questi affari relativi al narcotraffico. Ma scopriamo di più su di lui.
L’omicidio Moro: c’è stata la partecipazione di Antonio Nirta?
Da alcuni rilievi che sono stati svolti dai Ris in seguito all’attentato Moro, sarebbe emerso il fatto che anche Antonio Nirta, della cosca di San Luca, fosse presente il 16 marzo del 1978 in via Fani. Tra l’altro ci sono anche delle testimonianze da parte di alcuni pentiti che avvalorano questo argomento.
Ne ha parlato per la prima volta il pentito Saverio Morabito, mettendo in evidenza che Nirta sarebbe stato uno degli esecutori nel sequestro di Aldo Moro. Gli esami dei Ris su una foto del giorno dell’attentato che è stata rintracciata nell’archivio del Messaggero avvalorano questa ipotesi, anche se ci sono delle perizie su altri volti rintracciati nella foto, come quello di Antonio De Vuono, che è morto nel 1993 mentre si trovava in carcere.
Giuseppe Fioroni, presidente della commissione parlamentare di inchiesta sull’omicidio Moro, ha dichiarato che il giorno dell’attentato ci sarebbe stato anche Antonio Nirta. Quest’ultimo è nato l’8 luglio del 1946 a San Luca, in provincia di Reggio Calabria. Il soprannome Due nasi sarebbe dovuto alla sua confidenza con la doppietta. Inoltre, da alcune testimonianze, sarebbe stato confidente del generale dei carabinieri Francesco Delfino.
Nella foto del Messaggero su un muretto di via Fani si vede il volto di una persona molto somigliante a Nirta. Gli esperti, facendo un paragone di quella foto con una del boss, sostengono che alcuni tratti sono davvero molto somiglianti, come per esempio la statura e alcuni tratti del volto.
La vita privata di Antonio Nirta
In realtà questo personaggio, esponente della ‘ndrangheta, rimane piuttosto “misterioso” sulle notizie che abbiamo su di lui anche per quanto riguarda la vita privata. Infatti, per esempio, molti si chiedono chi sia la moglie di Antonio Nirta, ma in realtà non ne sappiamo molto su questo argomento, non sono state diffuse notizie a questo proposito.
Nel 2009 il collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza ha rivelato che, tramite la cosca dei fratelli Nirta, sarebbero state acquistate delle armi e lanciamissili, tutti strumenti che dovevano essere impiegati per un attentato al procuratore Caselli.