Praiano. Stop ai lavori per l’installazione dell’antenna telefonica Wind di Via Costantinopoli.
La disposizione è giunta con apposita ordinanza (la n. 49) dell’ufficio tecnico comunale: nel corso delle opere preparatorie per la posa dell’impianto, in corrispondenza dell’area in cui sarà ubicato il plinto per l’ancoraggio dell’antenna, alcuni sbancamenti in corso non erano stati autorizzati. E, dunque, si rende necessaria un’integrazione al progetto.
Nessun legame tra lo stop ed il potenziale impatto ambientale dell’antenna – non tale da poterne scongiurare la sua installazione – che era stato più volte, nei mesi scorsi, al centro di osservazioni sollevate da parte di alcuni residenti e dall’ex primo cittadino Gennaro Amendola.
Dichiarazioni, queste ultime, giudicate strumentali da parte della sindaca di Praiano Anna Maria Caso, che aveva evidenziato, più volte – e ribadito sui propri canali social nei giorni scorsi – come, in relazione all’antenna, esistevano ed esistono tutte le condizioni previste dalla legge per autorizzare l’installazione dell’impianto, anche quelle sulle emissioni.
“In ogni caso – ha proseguito la sindaca – il cantiere è oggetto di monitoraggio puntuale e costante“.
L’ultimo sopralluogo è avvenuto il 2 Agosto scorso ed ha visto la presenza di un delegato dell’Utc: non sono state riscontrate, sotto questo profilo, difformità.
“Non sarà fatto nulla di più di quanto autorizzato”, ha proseguito il primo cittadino di Praiano, ribadendo che l’amministrazione dell’antica Plagianum attenziona, anzi, in modo rilevante i potenziali rischi per la salute derivanti dalla proliferazione degli impianti di telefonia.
“In merito al paventato, ma ad oggi indimostrato, rischio per la salute, è un argomento che deve essere posto al di sopra del mero dibattito politico, poiché riguarda tutti i cittadini e metteremo in campo tutte le azioni consentite dalla legge per far sì che questo diritto sia sempre rispettato e applicato – aveva puntualizzato il primo cittadino di Praiano lo scorso 2 Agosto – Non da ultimo, come già precedentemente annunciato, stiamo già predisponendo un regolamento antenne, l’unico strumento che le Amministrazioni hanno per potersi tutelare rispetto a n richieste di installazione“.