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A volte non riflettiamo abbastanza sulla nostra epoca e su alcuni aspetti che ci sembrano così scontati, ma che in realtà dovrebbero farci comprendere che c’è un motivo ben preciso a tutto. Parlando dello scorrere del tempo, in molti potrebbero sostenere che in realtà quella del tempo è un’invenzione dell’uomo.
Il concetto del tempo è qualcosa di astratto, che comunque finisce sempre con il darci l’opportunità di regolare le nostre azioni della vita quotidiana. Tutto ciò che facciamo nella nostra vita ha a che fare, anche se non ne siamo consapevoli, con il passare del tempo.
Anche se siamo in presenza di quella che da molti è ritenuta come una vera e propria convenzione dell’umanità, il passare del tempo ha delle conseguenze importanti sulla nostra vita, in molti aspetti. Il nostro calendario, quindi, non è realizzato in modo casuale, ma rispetta alcuni principi importanti che regolano la nostra esistenza.
Uno degli elementi che tutti conosciamo, ma sul quale a volte non riflettiamo abbastanza, è quello degli anni bisestili. Sappiamo tutti molto bene che ogni quattro anni sono aggiunte 24 ore al calendario annuale, proprio in quell’anno che viene chiamato bisestile.
Perché tutto ciò accade? Sicuramente tutto dipende dal moto di rivoluzione del nostro pianeta. Dobbiamo considerare, infatti, che la Terra non impiega esattamente 365 giorni nel compiere un giro completo intorno al Sole.
Questo giro, infatti, viene completato esattamente in un tempo che corrisponde a 365,25 giorni. Per questo motivo ogni quattro anni viene integrata quella parte restante, 0,25 per ogni anno, che va a formare un nuovo giorno, convenzionalmente stabilito per quello che conclude il mese di febbraio.
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Cosa succederebbe, però, se gli anni bisestili non esistessero? Le conseguenze sarebbero davvero incredibili, perché la confusione che si verrebbe a creare sarebbe immensa. Per prima cosa bisognerebbe osservare che le consuete stagioni non verrebbero più a coincidere con i mesi rispettivi del calendario.
Inoltre ogni anno verrebbero perse sei ore di tempo e, dopo cento anni passati senza anni bisestili, mancherebbe praticamente circa un mese dal calendario, più esattamente ciò che mancherebbe sarebbe una quantità di 24 giorni.
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Insomma, non è difficile comprendere che le conseguenze sarebbero imprevedibili, considerando che risulterebbe difficile tenere conto di molti aspetti della vita quotidiana, con una confusione immensa, che ci porterebbe a non avere più la possibilità di monitorare la storia che, giorno dopo giorno, scriviamo.
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