Buongiorno Mamma, la fiction di Canale 5 con Raoul Bova e Maria Chiara Giannetta, si avvia, dopo diverse puntate, alla conclusione. Possiamo vedere quali sono gli sviluppi della vicenda negli episodi conclusivi, che mettono in evidenza come la trama della serie televisiva che va in onda sulle reti Mediaset sia molto articolata.
Non sono in tanti a sapere, comunque, che la fiction in questione trae ispirazione da una storia vera, quella di una donna dal nome Angela Calise Moroni. La donna di cui stiamo parlando è stata in coma per un periodo di 29 anni ed è scomparsa nel 2017 all’interno della sua abitazione ad Avezzano.
La storia di Angela Calise Moroni
Angela Moroni si è sentita male il 25 gennaio 1988. Aveva 64 anni e improvvisamente ha avuto a che fare con un grave calo di potassio. Proprio da quel momento la donna ha ricevuto l’assistenza da parte del marito, Nazzareno, e delle cinque figlie.
All’improvviso Angela Moroni si è sentita male, proprio nella sera del 25 gennaio del 1988, ed è caduta sul pavimento. Tutto è avvenuto mentre la donna stava preparando la cena. Il primo ad occuparsi dell’assistenza della donna è stato proprio il marito Nazzareno.
Nazzareno, nel giorno in cui è scomparsa la moglie Angela, ha rilasciato delle dichiarazioni ad un quotidiano, spiegando che la situazione era precipitata improvvisamente. Ha definito la moglie come un privilegio, un vero e proprio dono.
Ha raccontato che nel corso del primo anno hanno fatto tantissimi viaggi tra una clinica e un’altra, in modo da trovare la maniera per permettere ad Angela di uscire da quella situazione di coma nel quale era finita improvvisamente.
Non ci sono state delle speranze da parte dei medici, però, secondo quanto ha raccontato Nazzareno, e quindi la famiglia ha deciso di far ritornare la donna nella casa. Il marito di Angela ha spiegato che si è trattato della scelta più giusta che ha effettuato nella sua vita, una scelta che rifarebbe. Ha spiegato che la moglie è stata per 29 anni al centro della famiglia.
Le dichiarazioni del marito di Angela
I giornalisti chiesero a Nazzareno se avesse pensato anche soltanto una volta di lasciar andare la moglie. L’uomo, catechista e diacono, ha citato la Bibbia, spiegando che i sani non hanno bisogno del medico, ma sono i malati ad averne bisogno.
Ha detto che il funerale della moglie è come se fosse stata una festa, dal momento che Angela ha cominciato una nuova vita, che è senza una fine, proprio perché è eterna.

