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Anche in Egitto c’è una città come Atlantide

Atlantide è la misteriosa città perduta di cui tutti sicuramente almeno una volta avranno sentito parlare. Rappresenta anche una sorta di mito vero e proprio dell’antichità. Ma non è l’unico luogo ad avere questo primato, perché anche in Egitto c’è un’antica città perduta considerata proprio come Atlantide.

Lo hanno scoperto gli studiosi che si occupano di antico Egitto e che hanno avuto la possibilità di constatare come oggi questa città non esista più, perché le sue pietre sono state demolite ed utilizzate per la realizzazione di villaggi vicini e del Cairo. Il luogo di cui stiamo parlando comunque è molto significativo e davvero importante. Ma cerchiamo di capirne di più su questa città perduta egiziana.

Le caratteristiche della città di Memphis

La città di Memphis è l’Atlantide perduta dell’antico Egitto. Gli studiosi ritengono che era la città più popolata del mondo. È stata fondata intorno al 2100 a.C. ed era una città davvero influente, tanto che da essa derivarono gli esponenti più importanti dei nobili che avrebbero governato tutto l’Egitto per più di 2500 anni.

Memphis si trova a qualche chilometro a Sud de Il Cairo e può essere considerata a buon diritto la prima capitale degli Stati unificati dell’Alto e del Basso Egitto. Alla fine è stata abbandonata nel VII secolo d.C.

Le origini sono molto antiche, come indica la scoperta di alcune tombe che risalirebbero a 4000 anni fa. Qualche problema per questa città, che a poco a poco perse la sua influenza, fu determinato dall’emergere di Luxor.

Infatti proprio in corrispondenza di questi eventi la città di Memphis perse la sua importanza e cominciò ad essere sempre più dimenticata. Ma perché appunto è una città perduta? Perché Memphis si può considerare l’Atlantide dell’antico Egitto?

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La città demolita e il riutilizzo delle sue pietre

La maggior parte della città di Memphis non è sopravvissuta all’abbandono, anche se è possibile rintracciare una certa rinascita in seguito alla dominazione persiana.

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Ma alcuni faraoni avevano già designato il futuro di questo luogo, perché nel corso del tempo la città è stata demolita e le sue pietre sono state riutilizzate per costruire i villaggi vicini e per supportare l’espansione de Il Cairo.

Oggi è possibile rintracciare una specie di museo a cielo aperto, in cui si possono notare alcune rovine molto importanti, anche per farsi un’idea di come fosse la città di Memphis nell’antichità.

Gianluca Rini

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