Nuovo logo per l’Associazione Amici delle Alici, il sodalizio cetarese che dal 2002 ha promosso la valorizzazione del pescato, fiore all’occhiello del borgo costiero.
Nella mattinata di ieri si è concluso, infatti, il lungo percorso che ha condotto ad individuare il nuovo segno distintivo dell’associazione, realizzato dallo studente della 4 L del Liceo Artistico Sabatini-Menna di Salerno Antonio Di Muoio.
Una scelta, quest’ultima, intrapresa per celebrare il ventennio della realtà che si occupa di promozione del pescato locale non solo come elemento identitario di Cetara, ma anche e soprattutto come cardine di una piccola ma fiorente economia del territorio.
Il consiglio direttivo dell’associazione, presieduto da Secondo Squizzato, aveva ritenuto di dover coinvolgere i gli alunni del Liceo Artistico ‘Sabatini – Menna’ di Salerno, facendoli cimentare in un interessante esperimento teorico-pratico al quale hanno preso parte circa 50 ragazzi e ragazze della classi 4^ e 5^ L, 5^ M.
Il progetto è stato accolto con favore dal dirigente scolastico dell’istituto salernitano, la professoressa Renata Florimonte, e seguìto con attenzione dai docenti Nicola Guarini, Diego Guarino, Ildebrando Iacuzio, Emilio Manganiello e Roberta Urciuli.
L’iniziativa ha fatto sì che i giovanissimi allievi salernitani si cimentassero con la conoscenza dei luoghi, delle peculiari tradizioni, dell’attività svolta dall’associazione in due decenni da Cetara, con partecipazione ad iniziative in molte parti d’Italia, ma anche in realtà estere come la Francia ed il Giappone.
Quarantanove le proposte di logo, valutate da una commissione di cinque esperti: Raffaele Pavone, Matteo Giordano, Angela Speranza, Eugenio Puglia e Sergio Galzigna.
Tra di essi sono stati selezionati quelli ritenuti più in linea con l’obiettivo di ottenere un nuovo logo, rispondente alle caratteristiche della coerenza con il contesto territoriale ed associativa, della semplicità, della leggibilità e del valore estetico ed artistico.
I componenti del direttivo dell’associazione hanno quindi accolto una delegazione delle classi coinvolte, accompagnate dai docenti e dal dirigente scolastico: i ragazzi hanno appreso molto sulla lavorazione della colatura che può fregiarsi della Denominazione di Origine Protetta.
Un’immersione nelle tecniche di pesca, nella storia locale, nell’attività di salagione delle alici fino al recupero della colatura presentata dal produttore Giulio Giordano.
L’iniziativa ha fatto registrare anche l’intervento di saluto del primo cittadino Fortunato Della Monica: questa si è conclusa con la presentazione dei cinque lavori selezionati, fra i quali è stato scelto quello che diventerà il nuovo logo associativo.
Il lavoro del vincitore è stato apprezzato per il tratto innovativo ed essenziale.
“E’ stato un momento coinvolgente – ha commentato il presidente dell’associazione Secondo Squizzato – un modo per rinnovare, all’insegna del coinvolgimento dei giovani, un impegno che va avanti da due decenni, a partire dal territorio, per promuovere gli elementi identitari della comunità cetarese”.
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